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   Chi
   Olympia di Milano, 23-V-1918); La Fiaba dei tre maghi (comp. Mela-to-Betrone-Talli, Torino, 12-IV-1919); Bernardo l'Eremita (comp. Gandu-sio, Milano, 5-XII-1919); L'Isola delle Scimmie (Carignano di Torino, 14-111-1922); La Casa a tre piani (comp. Emma Grammatica, Olympia di Milano, 16-IX-1924); Il Dramma, la Commedia e la Farsa (Quirino di Roma, 26-XI-1926); La Bottega dei sogni (comp. del Dopolavoro, Teatro Nazionale di Roma, 2-IY-1927).
   Anzoletti Marco, musicista, n. a Trento il 4-VI-1867 da Luigi e da Rosa Luterotti. D. compos.
   Milano (13), via della Passione 4.
   Trento, via Mesiano 4 (giugno-settembre).
   Si produsse come concertista in It. e Austria ed è autore di varie sonate per pianof. e viol., di quintetti, di concerti, di Suites, di un poema classico per viol. e piano, Chan-tecler, di un poema romantico per grande orchestra, L'ospite della terra, di sonetti musicali e libr. per o-pera.
   Aonzo Giuseppe, capitano nella marina mercantile, n. a Savona il 24-V-1887 da Enrico e da Rosa Bosio. D. cap. lungo corso. Med. d'oro.
   Savona, via Paleocapa 20.
   Già uffic. di navi mere., richiamato nella marina mil. nell'ag. 1914, prestò servizio per oltre tre anni quale comand. di motoscafo della flottiglia MAS Alto Adriatico e meritò la med. d'oro per il siluram. della corazzata Tegethoff sulla costa dalmata il 10-VI-1918. Attualm. comanda la petroliera Fulgor di Genova.
   Aponte Francesco (Borei, turione, Stemar), pubblicista, n. a Vico Equense l'8-II-1890 da Gaetano e da Celeste Vetromile di Palmireto.
   Ufficio: Roma (11), via della Scrofa 57, tel. 51053.
   Abitaz.: Roma (26), via Pier Luigi da Palestrina 63a.
   Con una riv. da lui fond. e dir. nel 1911, Vita marinara, promosse la creazione di associazioni per lo sviluppo dello yachting in Italia. Dal 1924 dirige L'Italia marinara, orga-
   no della Lega navale, ed è red. di Riv. nautica.
   Aponte Salvatore, pubblicista, n. a Vico Equense il 12-11-1892 da Gaetano e da Celeste Vetromile di Palmireto. L. giur.
   Mosca (Russia), Hotel Savoy.
   Già red. del Giorn. d'Italia (1910-24), attualm. è corr. del Corr. della sera da Mosca. Ha dato al teatro la comm. L'ultima (comp. A. Vitti al « Teatro a sezioni » di Roma, 9-VIII-1913).
   Op: L'avanguardia del Grappa, Roma, 1921.
   Appiani Giovanni, magistrato, n. a Torino il 28-VIII 1865 da Carlo e da Virginia Castelli. L. giur.
   Roma (10), via Ferdinando di Savoia 3.
   E' proc. gen. della Corte di Cas-saz. e vice-pres. dell'Un. Ital. per l'Assist. della Maternità ed Infanzia. Fu già pres. del Coli. Arbitr. Naz. fra giornalisti e editori.
   Aprea Giuseppe, pittore, n. a Napoli il 19-1-1877 da Pietro e da Vincenza De Concilis. D. dis.
   Napoli (69), via Loffredi a Don-naregina 15.
   Nel 1903 vinse il pens. naz. con un quadro Amore e psiche, nel 1904 eseguì per incarico del Governo il quadro La visita di Loubet in It. (ora Mus. del Lussemburgo), e nel 1908 fu nominato prof, di disegno e figura nel R. Ist. di B. A. di Napoli, ove tuttora insegna. Ha partecipato alle principali espos., riportando alla Bienn. Napol. del 1923 un premio col dipinto Sulla spiaggia. Sue' opere si trovano nelle Gali, del Munic. (Testa di Cristo, Nel mio studio, La buona massaia, Il formatore), della Prov. (Allo specchio), della Cam. di Comm. (Il pittore Cammarano morente), della R. Casa (Alle spalle del Vesuvio, Una Sierra di Spagna, Anlignano) e d'Arte mod. (Una strada a Siviglia) di Napoli, e poi nelle chiese dello Spirito Santo (Ara Pacis, Cristo che dà la pace al mondo, Cristo che risuscita il figlio della vedova di Naim, e La Vergine a pie' della Croce, tutti nella capp. dei Caduti in guerra) e del Buoncammino (La via del dolore) della stessa città, nel Conserv. di S. Pietro a Maiella (Le sette note musicali), nell'U-