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Chi è ?
studi riflettono spec. la st. del dir. comm., le società comm., i titoli di credito, la cambiale, ecc., e sono contenuti in varie riv., e spec. nella Riv. di dir. comm.
Op. : La società in accomandita, Torino, 1903.
Arcari Paolo, professore e scrittore, n. a Fourneaux (Savoia) il 25-X-1879 da Felice e da Carolina Javazzi. LL. 11. e filos.
Friburgo (Svizzera), Università.
Milano (38), via Carlo Tenca 104.
Insegna da molti anni letter. ital. nell'Univ. di Friburgo e collabora a quot. e riv. ital. e stran.
Op. : L'arte poetica di P. Metastasi, Milano, 1902; Il pazzo che dorme, Città di Castello, 1906; Un meccanismo umano (crit. letter.), Milano, 1909; Processi e rappresentazioni di Scienza nuova in G. D. Vico, Friburgo, 1911; La coscienza naz. in Italia, Milano, 1911; F. Amiel (profilo), Genova, 1912; La faccia che non capisce (nov.), Milano, 1920; Il cielo senza Dio (rom.), ib., 1922; Manzoni, ib., 1923; Altrove (rom.), ib., 1926.
Arfelli Dario, professore, n. a Ravenna il 14-1-1882 da Guglielmo e da Elvira Gualdi. L. 11.
Bologna, via Castiglione 96.
Prof, di lett. lat. e greche nel R. Lic. «Galvani» di Bologna, è autore di studi di filol. e letter. greca, contenuti fra l'altro in Studi it. di filol. class. Ha pubblicato vers. metriche dell'Agamennone (ed. Formiggini) e del Prometeo incatenato (ed. Vallecchi) di Eschilo.
Op. : Il sogno in Omero, Imola, 1907; L'Agamennone di Eschilo, Palermo, 1914.
[Cfr. : G. A. Piovano, Gli studi di greco, p. 29].
Argentieri Claudio, editore e antiquario, n. a Cerreto di Spoleto il 14-111-1891 da Gio. Battista e da Clelia Sbrinchet-ti. L. giur.
Spoleto, via F. Lauri 12, tel. 156.
Indiz. telegr. : Argart, Spoleto.
Svolge la sua attività editor, dal 1921 con ediz. d'arte.
Arias Gino, professore univ., n. a Firenze il 1°-X-1879 da Alberto e da Rachele Coen. L. giur.
Firenze, via Ciro Menotti 7.
Già lib. doc. di st. del dir. ital. nelle Univ. di Pisa e Roma (1903-09) e prof, di econ. poi. nell'Univ. (1909-24) e nel R. Ist. Sup. di Studi Comm. (1915-24) di Genova, attualm. insegna la stessa disciplina nell'Univ. di Firenze. Nel 1919 tenne (per incarico del Gov. Ital.) un corso di confer. sulle relaz. italo-francesi alla Sorbona, nel 1922 (per ine. del Min. della P. I.) un altro corso sulla scienza econ. in Italia alla Fac. di Dir. di Parigi, e nel 1925, chiamato a far • parte della Comm. dei Diciotto per le rif. legisl., fu rei. sul probi. sindacale e sull'ordinam. corporativo. Collabora per l'econ. e la fin. al Pop. d'Italia ed a Gerarchia ed è autore di numerosi studi di st. econ. e giur. (alcuni comparsi in Giorn. degli Econ., Politica, Journal des Econ., Rev. d'écon. poi., Rev. des sciences poi., Rev. d'hist. écon., ecc.), che gli hanno valso l'attribuz. di vari premi : « Vittorio Emanuele » e « G. Ceneri » dell'Univ. di Bologna (1900), « P. Villari » per le scienze stor. (1901), « P. Villari » per il probi. merid. (1919), « premio reale » dei Line, per le scienze econ. (1921), 1° premio nel concorso della pace (in collaboraz. col prof. P. Fedozzi, 1924). E' vice-pres. dell'Aec. dei Georgofili, M. di varie accad. e del Cons. Sup. della Marina Mere.
Op. : I trattati commerc. della Rep. Fiorentina, Firenze, 1901; Le istituz. giur. medievali nella « Divina Commedia », ib., 1901; Il sistema della costituz. econ. e soc. ital. nell'età dei Comuni, Roma-Torino, 1905; Principi di econ. sociale, Milano, 1917; La questione merid., Bologna, 1921-22; Economia ital., ib., 1926.
[Cfr.: A. Loria, Un emigrante del pensiero, nel Marzocco del 6-V-1917; C. E. Ferri, La scuola econ. ital., in Augustea del 16-IX-1926].
Ariel, pseud. di Osti Amelia.
Arlotta Enrico, banchiere e commerciante, senatore del Regno, n. a Portici l'll-IX-1851 da Francesco e da Raffaela Pasca.
Uffici: Napoli (72), via Monteoli-veto 37, tel. 688.
Napoli (4), via Chiatamo-ne 63, tel. 925.