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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dizionai'io degli Italiani d'oggi
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   Monteforte Irpino il 10-11-1885 da Martino e da Francesca Or-tuglio. L. 11.
   Bologna, via delle Belle Arti.
   Alunno della Se. It. di Archeol., compi viaggi nel Mediterraneo orientale e in varie città d'Europa. Fu quindi nominato isp. delle B. A. e destinato al Mus. Naz. di Napoli (1909); fu a disp. del Min. degli Esteri quale M. della Miss. Archeol. Ital. in Tripolitania e Cirenaica (genn.-sett. 1911), e nel febbr. 1912 fu nominato capo-ufficio e poi so-printend. alle antichità della Tripolitania, posto che occupò sino al maggio 1919 costituendo il Mus. Archeol. di Tripoli, conducendo la campagna di scavo per la liberaz. e la sistemaz. dell'Arco di Marco Aurelio e per la esploraz. d'una villa romana a Zliten, e iniziando la ricogniz. archeol. della regione. Nel 1919 fu destinato al Palatino e al Foro romano, l'anno dopo al Mus. Naz. di Napoli, e nel sett. 1924 fu nominato soprintend. alle antichità per l'Emilia, posto che tuttora occupa. Numerose sue monogr. sono contenute nelle Notizie degli Scavi, nel Boll, d'arte, nella Riv. della Tripolitania, in Dedalo, ecc.
   Op. : I mosaici di Zliten, Roma, 1926; Tripoli e le sue opere d'arte, Milano, 1927.
   Auriti Giacinto, diplomatico, n.. a Roma il 24-VI-1883 da Francesco e da Aurora Porre-ca Massangeli. L. giur.
   Vienna (3), Renweg 27, tel. 96230.
   Già addetto di legaz. a Berna (1907), segr. di legaz. di 3a classe (1909), segr. partic. del Min. Guicciardini (1910), segr. di legaz. di 2» classe $ Madrid (1910) e a Bucarest (1911), primo segr. di legaz. a Vienna (1921), cons. di legaz. di 2a classe (1922) e poi di la (1924), dal 1926 è min. plenip. a Vienna.
   Avalle Luigi, editore, n. a Torino il l.°-IX-1863 da Giovanni e da Angela Crespi.
   Torino (7), via Cardinal Maurizio 11.
   Pubblica opere tecniche e di scienze esatte.
   Avanzi Enrico, professore, n. a Soiano del Lago il 19-1-1888 da Francesco e da Carlotta Mazzoldi. L. se. agr.
   Pisa, via Vicarese 28, tel. 174.
   E' lib. doc. di agron. ed econ. rurale e dir. dell'Ist. di cerealicoltura annesso al R. Ist. Sup. Agr. di Pisa, SO. Acc. Georg, e M. Assoc. Intemat. des Sélectionn. de plantes.
   Op: Influenza del protezionismo sul progr. agrario ital., Pisa, 1917; Contrib. di studi e ricerche intorno ad alcuni cereali ed al loro miglio-ram., ib., 1922.
   Avati Aldo, architetto, n. a Budrio il 12-111-1885 da Angelo e da Fanny Goldini. D. arch.
   Studio: Milano (10), piazza Castello 6, tel. 85583.
   Abitaz.: Milano (33), via Cadore 6, tel. 52780.
   Già insegn. nella Se. Sup. di Arte Applicata - (1912-23), dal 1923 è assist. di archit. nell'Univ. di Pavia, autore di varie costruz. in Milano.
   Op. : Fantasie di architettura (schizzi e prospettive), Torino, 1920; Visioni di architettura (id.), ib., 1920.
   Avena Antonio, direttore di museo, n. a Verona il 22-V-1882 da Antonio e da Silvina Montoli. L. 11.
   Verona, via A. Garibaldi 3.
   Dir. dei Musei d'Arte di Verona, ha ordinato il museo archeol. al Teatro romano e proseguito gli scavi di questo, ha promosso i restauri al Castel Vecchio di Verona, ne ha ideato la sistemazione e riordinato le raccolte d'arte. Oltre a vari studi di letter. e st. dell'arte, ha pubblicato l'ediz. crit. del Bucoli-con Carmen di Petrarca (Padova, 1904).
   Azimonti Carlo Isnardo, professore univ., n. a Castellanza il 1°-I-1876 da Mauro e da Rachele Consonni. L. ing.
   Milano (19), via Broggi 21.
   Già assist, alla cattedra di ponti, strade e ferrovie (1900), lib. doc. di costruz. stradali (1908), dal 1910 è prof, di costruz. stradali e materiale fisso ferroviario nel R. Politecnico di Milano. E' anche vice-dir. della R. Se. di Ing. e dir. della Se. di specializzaz. in ingegn. stradale del Politecnico di Milano. Fu già segr. gen. delle commiss, di riconsegna delle linee ex-adriatiche ed exmeridionali (1905-09). Ha pubblicato parecchi studi in materia di strade, ponti e ferrovie, ed è stato il l0, propugnatore del . valico dello Stel--