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Chi è ?
vio. Dal 1917 coopera con M. Baroni, G. Belluzzo, F.. Giordano e G. Semenza alla continuaz. del Manuale dell'ingegnere civ. e industr. di G. Colombo, ed. Hoepli.
Azzarita Leonardo ( Skip, Pantokrator, la), pubblicista, n. a Molfetta il 7-1-1888 da Onofrio e da Francesca Fontana.
Roma (10), via Frane. Carrara 18, tel. 21296.
Dal 1911 al 1915 viaggiò in Oriente per il Secolo, il Messaggero, il Piccolo ed altri giornali; fu poi corr. romano del Corr. delle Puglie, del Mezzogiorno, della Perseveranza, ecc. (1915-21), e dir. politico ed ammin. del Corriere delle Puglie (1921-23). Collabora a giornali e riviste. Fu se-gret. del Sind. Corrisp. di Roma (1917-18) e del Collegio Probiviri della Feder. della Stampa (1921).
Op: Il commercio ital. e l'opposta sponda, Milano, 1914; L'Italia in O-I riente, ib., 1919.
Baccari Paolo (A. C. Cabri) pubblicista, n. a Bonefro il 25-IX-1870 da Vincenzo e da Carmela Baccari.
Napoli (38), piazza Dante 22.
Ha collaborato a molte riv. it. e stran., fondò nel 1910 e diresse per 6 anni II popolo pacifista e nel 1922 assunse la direz. del Molise Nuovo.
Op. : La dolce poesia della famiglia, Napoli, 1914; [A. C. Cabri], Novelle molisane, ib., 1914.
Baccelli Alfredo, scrittore, senatore del Regno, n. a Roma il 10-IX-1863 da Guido e da Amalia De' Cinque. LL. 11. e giur.
Roma (12), corso Vitt. Emanuele 197, tel. 50311.
Scrittore di versi, rom. e nov., di cui molti tradotti in varie lingue (in ted. da Paul Heyse, in frane, da Saint-Signy, ecc.; l'ode Al Monte Rosa in lat. da G. Pascoli), è. stato deputato al Parlam. per le leg. XIX-XXV (Tivoli, Roma) e fu nominato senatore l'8-VI-1921. Fu sottos. all'A. I. e C. e poi agli Fsteri nel Min. Zanardelli (1901-03), min. delle Poste nel 1° Min. Sonnino (1906) e della P. I. nel 1° Min. Nitti (1919-20). In quest'ultima qualità istituì la Se. Sup. d'Archit. in Roma, regi-ficò l'Ist. Mus. di S. Cecilia, riformò i programmi delle se. medie, istituì l'Ente contro l'Analfabetismo, ristabilì il premio dell'arte dramm., istituì le sovrintendenze bibliogr., fece scoprire la platea del tempio di Giove sul Campidoglio, ecc. E' stato Creato conte con mpr. sovr.
Op. : Germina (versi), Roma, 1883 ; Diva Natura (id.), ib., 1885; Impressioni e note letter., Città di Castel-
lo, 1888; Vittime e ribelli (id.), ib., 1894; Iride umana (id.), Milano, 1898 ; Vette e ghiacci, Roma, 1901; Il « Candelaio » di G. Bruno, ib., 1901; Sentimenti (versi), Catania, 1905; La mèta (rom.), Torino, 1906; Nell'ombra dei vinti (id.), ib., 1909; Fiamme e tenebre (versi), Roma, 1910; Patria, Torino, 1918; La mia compagna, ib., 1920; Mio padre, Roma, 1923.
[Cfr. : A. Pagano, A. B. poeta e prosatore, Napoli, 1920; V. Karko, A. B. poeta romanz. crit., Caserta, 1920; Momus, A. B. scrittore, Ferrara, 1922].
Bacchetti Riccardo (r. b., Set-tecervelli), pubblicista, n. a Bologna il 19-IV-1891 da Giuseppe e da Anna Bumiller.
Milano (3), via della Spiga 24.
Red. della Patria di Bologna, poi della Voce di Firenze, e della Ronda di Roma, attualm. è red. della Fiera letter. Autore di rom., nov. e drammi, ha fatto rappresentare ai Teatro degli Indipendenti di Roma La notte di un. nevrastenico, farsa in 1 atto (apr. 1925) e La smorfia, comm. in 3 atti (marzo 1926).
Op. : Il filo meraviglioso (rom.), Bologna, 1910; Poemi lirici, ib., 1914; Spartaco e gli schiavi (dramma), Roma, 1920; Amleto (id.), ib., 1923; Lo sa il tonno (favola mondana e filos.), Milano, 1923; La famiglia di Figaro (comm.), ib., 1926; Il diavolo di Pontelungo (rom.), ib., 1927.
Bacchiani Alessandro (Bach, ! Svàstica), pubblicista, n. a Pesaro il 22-IX-1869 da Felice e da Margherita Rubboli. L. li.
Roma (31), via Ottaviano 113, tel. 21214.