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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dizionai'io degli
   misure elettrici. E' red.-capo della riv. L'elettrotecnica, segr. del Coni. Elettrotecn. It. e consulente progettista per la parte elettrica degli impiani idroelettrici Breda in Valle d'Aosta e di quelli delle Acciaierie e Ferriere Lombarde in Valtellina.
   Op. : Le applicaz. industr. dell'energia elettrica, Milano, 1913 (2a ed., 1918); L'illuminazione, ib., 1914; Macchine elettriche, ib., 1922-24.
   Barbantini Nino, direttore di galleria, n. a Ferrara il 5-VII-1884 da Francesco e da Anna Dossani. L. 11.
   Ufficio : Venezia, Palazzo Pesaro, tel. 1127.
   Abitai. : Venezia, Cannaregio 1573, tei. 1682.
   Dal 1907 è dir. della Gali. Inter-naz. d'Arte Mod. di Venezia, che ha riordinata ed arricchita, specialmente con l'aggiunta della sez. dell'arte venez. del sec. XIX. Dal 1908 ha diretto le mostre di Ca' Pesaro; ha ideato e ordinato nel 1923 la Mostra di Ritratti Venez. dell'800 a Pai. Pesaro, ed ha ordinato varie mostre personali alle biennali veneziane. E' membro del Com. Esec. delle biennali medesime e del Com. Dir. del Pai. Ducale, e vice-pres. dell'Ateneo Veneto. Collabora per questioni d'arte a quotidiani e riviste.
   Op: La poesia del sonno, Bologna, 1906; La Pinacoteca del comune di Ferrara, Ferrara, 1906; Previali, Milano, 1919; Il ritratto venez. dell'800, Venezia, 1923.
   Barbarich Èugenio (Centuno, IUyricus, Stradiotto, Miles, Dal-maticus), generale,, n. a Pasia-no di Pordenone il 22-IX-1869, da Giovanni e da Teresa Lowe-nofer.
   Ravenna, Comando Divisione Militare.
   Proviene dallo S. M. Capo del-l'Uff. Stampa e Propag. durante il primo periodo della grande guerra, Gen. com. della Brigata Friuli (87°-88°) a Coni Zugna e a Passo Suole, dee. di med. d'arg. (Serravalle), capo di S. M. dell'Arni. It. nei Balcani fino al termine della guerra e decor. dell'O. M. S., pres. della De-leg. Ital. per la delimitaz. dei confini in Dalmazia (Spalato, Sebeni-co, Zara) ed a Fiume, M. della Del. It. alle confer. di Venezia, Firenze, Nettuno per l'applicazione del Patto di Roma tra Italia e Jugoslavia, ine. di missioni poi. e mil. in Svezia,
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   Norvegia, Finlandia e Danimarca* fu poi com. della Brig. Livorno* (1925) e attualm. comanda la Div. Mil. di Ravenna. Fu dir. della Nuova Riv. di Fanteria (1911-15) e della Rassegna dell'Esercito Ital. (1919-25) e collabora alle principali riv. mil. stor. it.
   Op.: Studi tattici sulla Battaglia di Custoza nel 1866, Torino, 1891; La guerra civile cilena, ib., 1892; La guerra serbo-bulgara nel 1885, ib., 1893; L'assedio di Osoppo, Udine, 1899; La decadenza mil. della Veneta Repubblica, Roma, 1905; La campagna del 1196 nel Veneto, ib., 1905; Albania, ib., 1905; [Centurio], Per l'altra riva dell'Adriatico, ib., 1905; L'Arte mil. sul Carso, ib., 1907;. La Piave in due guerre di liberazione italica, ib., 1924; La Corsia Giulia, ib., 1925.
   [Cfr.: Marte, Antol. Mil. Ital., Firenze, 1925; Encicl. Mil., fase. 21, voi. II, pp. 60-61].
   Barbaro Francesco, conte, diplomatico, n. a Padova il 25-X-1883 da Emiliano e da Anna Maria Giro. L. giur.
   Aja, 1 Sophialaan.
   Appartiene al ramo di S. Gregorio di un'antica fam. veneta. Entrò* in carriera nel 1918 e fu-addetto di legaz. a Vienna (1908), segr. di le-gaz. a Costantinopoli (1910), a Vienna (1911), a Pietroburgo (1913), di nuovo a Vienna (1913), segr. di ga-' bili, dei min. Sonnino (1915-19) e Scialoja (1920), cons. di legaz. (30-VI-1923), cons. gen. a Monaco (8-VIII-1925), min. plen. di 2» ci. E' min. d'Italia all'Aja dal 6-II-1927.
   Barbèra Gino, editore, n. a Firenze il 17-111-1875 da Ga-spero e da Vittoria Pinucci.
   Firenze, viu Faenza 50, tel. 24231.
   E' l'ultimo figlio superstite di Ga-spero, il quale fondò nel 1854 la C. Ed. che ancora ne porta il nome e-che pubblica opere stor., letter., giur. Prese parte alla Marcia su Roma in qualità di legionario nella colonna Igliori della Legione Toscana. E' decor. con med. d'oro del Min. della P. I.
   Barbero Ernesto, pittore, n. a Torino il 13-VII-1887 da Giovanni e da Clelia Cristina.
   Torino (11), via Carlo Alberto 31..
   Abbandonò gli studi classici per entrare in una bottega d'intagliatore,, quindi apprese da sè la pittura se-