Stai consultando: 'Chi è? Dizionario degli italiani d'oggi',

   

Pagina (82/520)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (82/520)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ¦82
   Chi è ?
   1891 da Angelo e da Maria Gini.
   Milano (32), via Pascoli 26, tel. 23458.
   Red. del Giornale di Vicenza nel 1908, fondò a Venezia Lo Sport Veneto, quindi passò a Milano, ove fu red. della Sera, corr. del Tempo di Roma, del Resto del Carlino, e della Stampa. Attualmente è corr. della Tribuna e del Carlino. Commediografo in dialetto veneziano, ha fatto rappresentare El moroso de la serva (comp. Bratti-Baldanello, Fenice di Trieste, 1910), Rafolade (comp. Zago, Diana di Milano, 1915), Crescete e moltiplicate (comp. Giachetto Carignano di Torino, 1925), ecc.
   Op. : Le smorfie, Vicenza, 1913; C'è uno spettro in Italia, Milano, 1919.
   Bevione Giuseppe, pubblicista, senatore del Regno, n. a Torino il 27-XII-1879 da Carlo e da Maria Alloj. L. giur.
   Milano (12), via Principe Umberto 19, tel. 64063.
   Red. (1904-15), poi corr. da Londra e inviato spec. in Argentina (1910), Tripolitania (1911-12), Bal-cania (1912) e Asia Minore (1913), della Stampa, si dimise da questo giorn. nel maggio 1915 per dissensi circa l'intervento. Fu quindi corr. poi. da Roma della Gazzetta del Popolo (1919-23) e dir. del Secolo per designazione dell'on. Mussolini fag. 1923-genn. 1926). Fu tra i propugnatori dell'impresa libica ed eletto dep. al Parlam. per la XXIV leg. (Torino IV) nel giù. 1924 con pro-gr. nazion., fu rieletto per la XXV (Torino) e la XXVI (Piemonte). Della sua opera parlam. si ricorda spec. un discorso del febbr. 1918 con cui egli fece conoscere per la la volta in Italia il tratt. di Londra, reso pubblico dai bolscevichi russi. Durante la guerra, combattendo come uff. degli alpini, meritò una med. di bronzo. Fu poi capo della Miss. Mil. Aeron. e dell'Uff. Propaganda a Washington (1918-19) e sottos. di Stato alla Pres. del Cons. nel Min. Bonomi e fu nominato sen. del Begno il 20-IX-1924.
   Op. : L'Inghilterra d'oggi, Torino, 1910; L'Argentina, ib., 1911; Come siamo andati a Tripoli, ib., 1912; L'Asia Minore e l'Italia, ib., 1913.
   Biàdene Giovanni (Biagio, Bla-dinus, Tartarino), pubblicista e caricaturista, n. ad Asolo il
   17-VII-1869, da Alberico e da Amalia Marcato. L. ing.
   Roma (21), via S. Martino al Macao 25, tel. 32709.
   Studente a Padova, fondò e diresse un giornaletto goliardico: Lo Studente (1889-92). Entrò alla Sera di Milano sin dalla fondazione (1892-94), fu in seguito corrisp. milan. di vari giornali (Piccolo di Trieste, A-driatico di Venezia, ecc.), red. del Tempo di Milano (1899-1900) e del Secolo XIX di Genova (1902-08). Organizzatore della classe giornalistica, nel 1908 si trasferì a Roma, per assumervi l'ufficio di segr. gen. della Fed. della Stampa di cui egli stesso era stato uno dei promotori. Nel 1915 assunse la corrisp. romana del Caffaro che tuttora regge. Scrittore e caricaturista, collabora da un trentennio ali'Illustraz. italiana ed ha collaborato a giorn. umoristici vari, come il Sior Tonin Bonagrazia di Venezia e il Successo di Genova.
   Op. : [Bladinus], Il Supremo Convegno (opusc. ili. per la I espos. internaz. di Venezia), Milano, 1896; [Tartarino], San Pellegrino (note, impressioni e caricature), Milano, 1911; I 535 deputati al Parlamento per la XXVII legisl. (biogr. e ritratti), Milano, 1924; Annuario della Stampa, 1916-1926.
   Biàdene Leandro, professore univ., n. a Treviso il 23-IV-1859 da Alberico e da Amalia Marcato. L. 11.
   Pisa, Hotel Nettuno.
   1 Lib. doc. di st. compar. della metrica neo-lat. (1883) e poi (1884) di st. compar. delle letter. neo-lat. nell'Univ. di Bologna, nel 1885-86 compì degli studi di perfezionam. presso le Univ. di Berlino e Graz, ed insegnò poi per un decennio nelle se. medie. Dal 1897 insegna st. compar. delle letter. neo-lat. nell'Univ. di Pisa. Molti suoi studi di filol. e letter. romanza si trovano nel Giorn. st. della letter. it., negli Studi di filol. rom., ecc. Ha illustrato testi di lat. mediev., ital. antico e provenzale.
   Op.: I mss. ital. della collez. Hamilton, Torino, 1887; Varietà letter. e linguistiche, Padova, 1896; « Carmina de mensibus » di Bonve-sin da la Riva, Pisa, 1901 ; Il « Libro delle Tre Scritture » di B. da la Riva, ib., 1902; La patria di In-ghilfredi, Padova, 1916.
   Biagetti Biagio, pittore, n. a ^Porto Recanati il 21-VII-1877