Stai consultando: 'Chi è? Dizionario degli italiani d'oggi',

   

Pagina (111/520)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (111/520)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Dizionario degli
   Roma (30), via Aureliana 25, tel. 31803.
   Autodidatta, iniziò nel 1887 la sua attività di giornalista, collaborando per la parte letter. alle Conversaz. della Domenica di L. Fortis e per la parte politica al Fascio operaio di Milano, al Progresso di Piacenza e all'Italia del popolo di Dario Papa. Militò sempre nel part. socialista l'ino a quando, espulso con Bissolati e Bonomi al congr. di Reggio Emilia, creò con loro il part. riformista. Nel 1889 fondò in Piacenza la la camera del lavoro ital., quindi riparò in Isvizzera per sfuggire a una condanna in forza delle leggi eccezionali Crispi, e vi rimase dal 1895 al 1900 insegnando lett. it. e st. nei ginnasi govern. del Canton Ticino. Rientrato in Italia in seguito all'elez. a deputato, si dedicò eselusivam. alla politica sociale, svolgendo la sua a-zione nel campo sindacale. Nel 1903 costituì il Segretariato della Resistenza, da cui derivò nel 1906 la Confed. del Lavoro. Come pubblicista (collab. dell'A vani il, della Lotta di classe, del Secolo, del Messaggero, del Paese) e come dep. al parlam. (dal 1900 al 1919, per i collegi di Milano VI, Pescarolo e Uniti, S. Nazaro dei Burgondi) si specializzò in legislaz. sociale. Promosse e diresse l'agitaz. per il riposo festivo, della cui legge fu relatore: fece parte sino al 1923 dei corpi consultivi del lavóro, dell'emigrazione e delle assicuraz. sociali; rappresentò, con Mayor des Planches, l'Italia alla Confer. della Pace per la preparaz. della Parte XIII del tratt. di Versailles; e attualm. dirige la corrispondenza ital. dell'Ùff. Internaz. del Lavoro di Ginevra. Oltre a numerose relaz. fatte ai congressi socialisti e sindacali, è autore di opuscoli di propaganda e di studi sociali.
   Op. : Peccati (versi, con pref. di F. Turati), Codogno, 1888; Le donne sul lavoro, Piacenza, 1890; Maggio ribelle (versi), ib., 1892; La primavera dell'esule (versi, con pref. di F. Fontana), Milano, 1898; In Sardegna, Roma, 1906; Emigraz. ed emigrati, Bologna, 1911; Il maestro degli emigrati (con pref. di L. Crkda-ro), Imola, 1912; La legislaz. sociale {1859-1911), Roma, 1914.
   Cabruna Ernesto, ufficiale d'aeronautica, n. a Tortona il 2-VI-1889 da Diodato e da E-milia Leone. Med. d'oro.
   Tortona (Alessandria).
   Brigad. dei carab., come volontario nella guerra italo-turca partecipò allo sbarco di Kaliteas, alla presa di Rodi, alla batt. di Psitos ed al-
   i Italiani d'oggi 111
   l'occupaz. di Kos. Volontario nella guerra italo-ausU'iaca, conseguì il dipi, di pilota e in varie azioni aeree meritò una med. di br. (Asiago, 15-V-1916), una med. d'arg. (Cielo del Carso e del Piave, 26-X-14-XT, e 5-XII-1917), la promoz. a ST. nei Carab. (Cielo di Ponte Piave, 29-111-1918), e una med. d'oro (Aiello, ott. 1917, Cielo del Piave giu.-luglio-nov. 1918). Dopo l'impresa di Ronchi, il 13-IX-1919, raggiunse in volo da Genova a Fiume G. D'Annunzio, di cui fu poi uff. di fiducia. Rimasto a Fiume dopo le Cinque Giornate, partecipò al moto del 3-III-1922 per l'abbattim. del governo za-nelliano, e, nominato capo del cons. mil. e poi capo del Governo provvisorio, il 22-111 affidò i poteri della città al vicepres. della Costituente De Poli.
   Caburi Franco, pubblicista, n. a Trieste il 24-IV-1879 da Spiridione e da Elena Tram-pus.
   Roma (4), via del Tritone 197.
   Corrisp. da Vienna del Piccolo di Trieste dal 1902, poi della Tribuna, del Corr. della Sera, e del Giorn. d'Italia, attualm. è red. di quest'ultimo.
   Op. : L'Austria e l'Italia, Milano, 1915; Italiani e jugoslavi nell'Adriatico, ib., 1917 ; La Germania alla conquista della Russia, Bologna, 1918; Guglielmo II, Milano, 1920;
   ^Francesco Giuseppe, la sua vita e i suoi tempi, Bologna, 1920.
   Caccia Giuseppe, editore, n. a Novara il 27-VII-1881 da Angelo e da Ottavia Lampugnani.
   Ufficio: Torino (9), corso Margherita 174, tel. 43404.
   E' da circa vent'anni dir. gen. della Soc. Editr. Internaz. che produce libri scolastici e di cultura religiosa.
   Caddèo Rinaldo, pubblicista ed editore, n. a S. Gavino Monreale il 19-XII-1881 da Celestino e da Battista Congiu.
   Ufficio: Milano (22), viale Umbria 45, tel. 52364.
   Abitaz.: Milano (22), viale Lazio 42.
   Già red. della Lombardia (1900-07), del Piccolo di Trieste (1907-10) e del Secolo (1910-20), collabora a giorn. e riv. Fondò e diresse la Casa Ed. « Risorgimento », che si trasformò poi nella Casa Caddeo. Di-