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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dizionario degli i Italiani d'oggi
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   na il 30-VIII-1856 da Cesare e da Adele Ricci.
   Modena, via Ganaceto 72, tel. 153.
   Appartiene alla fam. dei march, di Soliera, originaria di Campora in Garfagnana da cui prese a nominarsi nel sec. XVI, ascritta alla nobiltà dell'Impero da Rodolfo II e inf. di Soliera nel 1636. E' pres. della R. Accad. di Modena, dir. di quel Mus. Civico, pres. della Consulta Araldica Modenese e del Comit. per i restauri del Duomo, autore di studi di storia e arte. Ha destinato in dono alla sua città la sua galleria d'arte.
   Op.: Corrisp. fra L. A. Muratori e G. G. Leibnitz, Modena, 1892; Canti e squilli, Milano, 1895; Epistolario di L. A. Muratori, Modena, 1901-22; La Gali. Campori (cat. ili.), Reggio E., 1924.
   [Cfr.: G. Marangoni, La ricca Gali, d'arte donata alla città di Modena da M. Campori, in La Grande Illu-straz. d'Italia, a. Ili, n. 1]
   Camussi Ezio, musicista, n. a Firenze il 16-1-1883 da Giovanni e da Candida Gori. D. alta compos.
   Milano (25), via Vittoria Colonna 40.
   Allievo di Falchi, Lippi e Sgambati a Roma, di Massenet a Parigi, tornato in Italia diede dei concerti nelle principali città. Ha scritto varie co7npos. per orchestra (ed. dalla ^ casa Cariseli di Milano) ed ha dato al teatro varie opere (ed. da Sonzo-gno), quali La Du Barry (libr. di G. Antona Traversi e Golisciani, rappr. .al Lirico di Milano e al Couvent Garden di Londra), I fuochi di S. Giovanni (libr. di H. SuoERtyCANN e E. Cavacchioli, rappr. al Dal Verme di Milano), Scàmpolo (libr. di D. Nic-codemi, rappr. al Verdi di Trieste), ecc.
   Canalis Pietro, professore u-riv., n. a Osilo il 27 ott. 1856 da Giovanni e da Vittoria Campus. L. m.
   Ufficio: Genova, via Bertani 5, tel. 1763.
   Abitaz.: Genova, via Brigata Liguria 1/3.
   Assist, di patol. gen. a Torino col sen. Bizzozero (1885-87), quindi capo del laboratorio medico-micrografico alla Direz. Gen. della Sanità (1888-90), dal 1890 è titolare di igiene all'Univ. di Genova. Fu per 17 anni preside della Fac. di med. e per 4 membro elettivo del Cons. Sup.
   della P. I. Le sue ricerche di patologia ed igiène riguardano più spe-cialm. la funzione della tiroide, la rigenerazione dei tessuti epatico e surrenale, le disinfezioni a vapore, le acque del sottosuolo, le fognature, la difesa dei porti dalla peste, l'influenza del digiuno sul carbonchio, il colera, le febbri malariche dovute al «plasmodium falciparum», ecc.
   Cànepa Giuseppe, pubblicista
   e avvocato, n. a Diano Marina il 15-111-1865 da Gerolamo e da Costanza Straforello. L. giur.
   Genova, via Barabino 13/9.
   Cooperò alla ricostruz. del suo paese nativo distrutto dal terremoto nel 1887, ricoperse cariche ammin. nella prov. di Porto Maurizio, vi fondò le prime istituz. agrarie e propagandò il socialismo, riportando nei 1894 una condanna a confino per le leggi Crispi. Nel 1903 fondò a Genova il quot. Il Lavoro e lo diresse sino al-l'ott. 1926. Nel 1912, espulso dal part. socialista, contribuì alla fondaz. del part. riformista con L. Bissolati. Dep. al parlam. per la XXII, XXIII, XXIV, XXVI e XXVII leg. (Genova
   I, Genova e Liguria), prese parte attiva alla vita parlam. e il 15-111-1916 pronunziò un discorso che cooperò alla caduta del Min. Salandra ed alla creazione del Min. Naz. Boselli. A questo partecipò quale sottos. per l'Agric. e poi commiss. gen. agli Approvvigionam. e Consumi, posto che abbandonò il 7-X-1917. Fu dichiarato decad. da dep. il 9-X-1926. Volontario di guerra e cap. nel 90° fant., fu ferito nella batt. di Mrzli (21-X-1925) e dee. con med. d'arg. Fu uno dei dirìgenti del movim. delle Nazionalità Oppresse, partecipando alla stipulaz. del « Patto di Roma », presiedendo i comitati che ne derivarono e sostenendone l'indirizzo alla Conf. Social. Internaz. di Londra del sett. 1918, da cui derivò la 2a Interzionale. A questa egli rimase poi fedele, aderendo al part. social, unitario.
   [Cfr.: B. E. Maineri, Liguria oc-cid., p. 192; Gino Piastra, Figure e figuri della Superba, p. 115],
   Canevazzi Giovanni (Fulvio Modena, Mutinensis, C. G., e. g.), professore e pubblicista, n. a Firenze l'll-XI-1870 da Luigi e da Maria Bonacini. L*.
   II.
   Modena, via Donzi 4, tel. 991.
   Prof, di lett. nel R. Ginn. «Muratori» di Modena, segr. gen. di quella.