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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Chi
   filtrate (poema), Firenze, 1918; Noi Arditi (scritti di arditismo), Milano, 1919; Addio, mia sigaretta (visioni di guerra), ib., 1919; Con D'Annunzio a Fiume (polemiche), Milano, 1920; Trillirì (rom. del dopoguerra), Piacenza, 1922; La mia divinità (liriche), Roma, 1923; Fascismo intransigente (con pref. di R. Farinacci), Firenze, 1926; Marvana mistero d'amore (rom.), Milano, 1927.
   Carlini Armando, professore univ., n. a Napoli il 9-VIII-1878 da Clemente e da Teresa «Guglielmino. LL. 11. e filos.
   Pisa, via S. Giuseppe 12.
   Si occupò dapprima di studi stor. e letter., quindi si dedicò interam. alla filos. aderendo al nuovo idealismo gentiliano. Già insegn. nelle se. medie, dal 1922 è prof, di filos. teor. e dal 1927 rettore dell'Univ. di Pisa. Dirige la collana di testi filos. Laterza.
   Op. : La filos. di G. Locke. Firenze, 1921.
   Carnelutti Francesco, avvocato e professore univ., n. a li-dine il 15-V-1879 da Giuseppe -e da Luisa Missiaglia. L. giur.
   Studio: Venezia, Campo S. Angelo .3555, tel. 1093.
   Abitaz. : Venezia, Campo S. Polo 5035, tel. 1087.
   Indir, telegr. : Avvocato Carnelutti, Venezia.
   Civilista e penalista, fu già prof, -di dir. industr. all'Univ. Bocconi di Milano (1909-12) e di dir. comm. all'Univ. di Catania (1912-15). Dal 1915 insegna dir. processuale civ. nell'Univ. di Padova. Ha fondato nel 1924 e dirige la Riv. di dir. processuale civ.
   Op.: Studi di dir. civ., Roma, 1916; Studi di dir. industr., ib., 1916; Studi di dir. comm., ib., 1917; Lez. di dir. processuale civ., Padova, 1920-25 (2a ed., 1926); Infortuni sul lavoro, Roma, 1924; La prova civile, lb., 1925; Studi di dir. process. civ., voi. I, Padova, 1925; Il danno e il reato, ib., 1926; Prog. di riforma del cod. di proc. civ., ib., 1926.
   Carnevale Emanuele, professore univ. e avvocato, n. a Lipari il 4-III-1861 da Emanuele e da Giovanna Rossi. L. giur.
   Palermo, via Villafranca 28, tel. ;3262.
   Già prof, di dir. e proc. pen. nelle Univ. di Innsbruck (1898) e Siena (1899-1904), dal 1905 insegna la stessa disciplina nell'Univ. di Palermo. Fu pres. della Fac. Giur. di Siena (1904), ine. di dir. internaz. nell'Univ. di Palermo (1910-23), M. della Commiss. Min. per il prog. di legge sui demani com. del Mezzogiorno (1912), delle Commiss. RR. per il cod. di proc. pen. (1912 e 1915) e per la riforma della legi-slaz. penale (1919). E' stato, con Bernardino Alimena, iniziatore d'un nuovo movimento di positivismo giur. integrale tra le due scuole e-streme di dir. pen. in lotta (1891), e poi anche assertore della rivaluta/., del principio morale nelle discipline criminali e cultore del dir. dei demani civici. Molti suoi studi si trovano in Riv. di discipl. career., Riv. pen., Scientia, e soprattutto nel Progresso del Dir. Criminale da lui fon. e dir. (1909-15). E' SR. Acc. se. 11. e A. e Soc. st. p. di Palermo. Fu pres. della Lega di azione naz. du-t rante la guerra e pro-sindaco di Palermo (1921-23).
   Op. : La questione della pena di morte, Torino, 1888; Critica penale, Lipari, 1889; Il princ. morale nel dir. criminale, Palermo, 1895; Il naturalismo nel dir. criminale, Roma, 1896; I demani e gli usi civici in Sicilia, ih., 1910; Boll, dei demani com. delle prov. siciliane, voi. I, ih., 1915.
   [Cfr.: M. Finzi, E. C., in Filangieri, a. 1918].
   Carnevali Francesco, illustratore, n. a Pesaro F8-X-1892 da Raniero e da Virginia Porta.
   Urbino, palazzo Ligi.
   Esordì come illustratore nel Giornalino della Domenica di Vamba (1919). In seguito ha esposto alla Fiera Internaz. del Libro di Firenze e nelle varie espos. d'arte. Ha illustrato fra l'altro Ginevra degli Amieri di M. Ferrigni e Sole di Oc-chiverdi di G. Fanciulli.
   [Cfr.: Mario Tinti, F. C. illustratore, in Risorgim. grafico del marzo 1924].
   Carocci Gino (Gincar), pubblicista, n. a Roma il l.°-VI-1883 da Domenico e da Lisa Massucci.
   Roma (33), via Cicerone 56.
   Esordi nella Capitale (1903-06), donde passò al Giorn. d'Italia, prima quale eorrisp. fiorentino (1907-15) e poi quale red. parlam. (1915-26). In Firenze fondò con G. A. An-