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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dizionario degli i Italiani d'oggi
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   zione, ib., 1926; Laberthonnière, Milano, 1927; Il probi, etico nel mondo greco, Roma, 1927.
   [Cfr.: Bilychnis, luglio 1924; Riv. int. di filos. del dir., ott. 1925; Riv. di cultura, maggio 1926; Riv. di filos. neo-teol., die. 1926].
   Castelli Giulio (gicas, g. c.), pubblicista, n. a Genova il 13-VIII-1882 da Alfonso e da Carolina Persano. L. giur., D. polizia scient.
   Roma (33), via Crescenzio 43, tel. 21438.
   Già dir. del Giorn. di Modena e del-VOrdine di Alessandria e red. del Momento, è ora corr. romano del Mattino, della Gazz. di Puglia, della Stampa e dell'Eco di Bergamo.
   Op: La capacità giur. internaz. del Papato, Ferrara, 1906; L'unico ente autarchico nel dir. internaz., Roma, 1908; Gli stranieri al Marocco, ib., 1909; Il XXIII anno santo, ib., 1925.
   Castelli Giuseppe, prelato, n. a S. Gillio il 18-XI-1871.
   Novara, via Vescovado 7, tel. 76.
   Già vesc. di Susa (23-VIII-1911) e di Cuneo (22-XII-1920), è vesc. di Novara dal 21-X-1924.
   Castelnuovo - Tedesco Mario, musicista, n. a Firenze il 3-1V-1895 da Amedeo e da Noemi Sinigaglia. D. pianof. Firenze, D. compos. Bologna .
   Firenze (22), piazza d'Azeglio 14, tel. 20177.
   Allievo di E. Del Valle per il pianoforte, di I. Pizzetti per la compos., ha pubblicato numerose composiz. (editori Ricordi, Forlivesi, Universa!, Chester, Sémert) per pianoforte (una trentina di Poemetti, fra cui le tre rapsodie Alt Wien, Piedigrotla, Le danze del re David, tre Poemi campestri, tre Corali su melodie ebraiche, ecc.), per canto e pianoforte (quasi un centinaio di liriche su poesie ital., francesi, spagnole e inglesi, e fra queste ultime tutte le Canzoni di Shakespeare tratte dai drammi e dalle commedie e musicate sul testo originale), per orchestra (Cipressi), per canto e orchestra (Tre Fioretti di Santo Francesco), per violino e orchestra (Concerto italiano). Ha dato anche al teatro La Mandragora, sul testo di N. Machiavelli (prem. al conc. lirico naz. del 1925 ed eseg. la 1. volta alla Fenice di Venezia nel maggio 1926) e Bacco in Toscana, di-
   tirambo in 1 atto per soli, coro, orchestra, e mimica, dal poema del Redi. E' anche concertista e crit. mus., e scrive spec. in Crit. Musicale, Il Pianoforte, Musica d'oggi, Cheste-rian, ecc.
   [Cfr. : G. M. Gatti, Musicisti con-temp.; G. J. Aubry, La musique et les nations].
   Castiglioni Arturo (a. c., il dott. Arcas), professore, n. a Trieste il 10-IY-1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaf-fio. L. m.
   Trieste, piazza Unità 1, tel. 2002 e 1383.
   E' lib. doc. di st. della medicina nell'Univ. di Pisa e ine. della stessa disciplina nell'Univ. di Padova, capo del serv. sanitario del Lloyd Triestino, M. del Cons. Sup. di Sanità, M. della Soc. Americ. di st. della medicina. Ha collaborato a riv. scient. e quot. (Piccolo di Trieste, Secolo, ecc.) con art. di st. della medicina e, prima della guerra, anche di politica irredentistica.
   Op: La vita e l'opera di Sartorio Sartorio, Bologna, 1920; Gli albori del giornalismo medico in Italia, Trieste, 1923; Il libro della pestilenza di I. de Albertis, Bologna, 1924; Il volto d'Ippocrale, Milano, 1925; St. della medicina, ib., 1926.
   Castiglioni Baldassarre, marchese, avvocato, senatore del Regno, n. a Lonato il 20-V-1851 da Carlo e da Carolina Barni. L. giur.
   Brescia, via Marsala 31.
   Appartiene al ramo mantovano della fam. C., che diede nel sec. XVI l'autore del Cortegiano, ed ha tit. di marchese. Coprì cariche am-min. a Brescia e nel Mantovano, fu pres. del Coli, degli Avvocati e dell'Ateneo di Brescia e collaborò a riv. giur. Deputato per Breno alle leg. XX-XXII, fu nominato senatore il 3-VI-1911.
   Cataldi Amleto, scultore, n. a Napoli il 2-XI-1884 da Angelo e da Giuditta Alessandroni.
   Studio: Roma (8), via Margutta 54,
   Abitaz.: Roma (10), via del Ba-buino 135, tel. 61289.
   Ha partecipato alle maggiori espos. in Italia e all'estero, ha fatto parte più volte di giurie ed è S. Acc. Albertina. Fu già insegn. di scultura