Dizionario degli
„nl e la pratica del regime parlam., 8? 1897 i II Capo dello Stato e il Gabinetto* Roma, 1898; Saggi di dir. costituz e politica, Napoli, 1915; Man. di dir. costituz., Roma, 1918-20.
Chini Galileo, pittore, ceramista e vetraio, n. a Firenze il 2-XII-1873 da Elio e da Aristea Bastiani.
Firenze (20), via del Ghirlandaio 42, tel. 23184.
Autodidatta, fondò nel 1898 con Chino Chini e altri « L'arte della ceramica », trasformata poi nelle « Fornaci S. Lorenzo » di Borgo S. Lorenzo, di cui è dir. art. e cora-propr. con C. Chini. Come ceramista ebbe a Parigi il gran premio 1900 per l'arte ceramica, come pittore esordì nel 1901 a Venezia e da allora ha preso parte alle maggiori e-spos. ital. e stran., riportandovi med. e premi e facendo parte spesso delle giurie. A Venezia ha decorato volte e cupole, e cosi all'Espos. del Centenario di Bruxelles e a quella di Torino del 1911. Ha decorato il Fa-ti-nan di Bangkok, opera creata tutta da italiani, e poi numerose ville private ed edifici pubblici in Italia. La sua attività si esplica in tutti i campi della pittura, ed a lui si debbono fra l'altro le scene della Cena delle Beffe. di Sem Benelli e del Gianni Schicchi di G. Puccini. Fu cons. com. di Firenze nella la ammin. Garbasso.
Chini Mario (Doctor Alfa, Uomo nero), professore, n. a Borgo S. Lorenzo il 21-VII-1876 da Leto e da Maria Pananti. L. 11.
Boma (49), via G. Avezzana 51.
EJ prof, di lettere ital. nel R. Lic. « Cavour » e lib. doc. di lett. it. nell'Univ. di Roma, S. Dep. st. p. Abr., della Soc. dei Felibristi, della Soc. Colomb., ecc. Critico, poeta, studioso d'arte, ha promosso in Italia la conoscenza della letter. provenzale mod. e la conoscenza delle letter. orientali con studi e traduz., fra cui quelle di Mirella (Milano, 1905) e Regina Giovanna (Lanciano, 1904) di F. Mistral, I rubàyàt di Omar Kayam (Firenze, 1907; Aquila 1908; Lanciano, 1914), Si - siang - ki di Wang-ci-fu (Lanciano, 1916), Note di Samisen (ib., 1908; 4* ed., 1920), Nuvole bianche (ib., 1918); ecc. Ha scritto monografie su pittori, scultori e orafi abruzzesi, dando opera alla fondaz. del Museo Civ. di A-quila. Ha cooperato anche alla creazione e all'ordinamento del Museo di Assisi.
i Italiani d'oggi 145
Op. : Un'ipotesi su Alighiero di BellinciÓne, Firenze, 1901; Pittori a-quilani del sec. XV, Aquila, 1904; Silvestro di Giacomo di Sulmona, ib., 1911; L'arte nobile dell'argento in Aquila degli Abruzzi nel sec. XIV, ib., 1912; F. Mistral (profilo), Genova, 1915; Tela di ragno (race, in versi), Roma, 1918; Canti pop. umbri raccolti nel contado di Spoleto, Todi, 1918; Le teorie dei romantici intorno al poema epico e « I Lombardi alla prima crociata » di T. Grossi, Lanciano, 1920; Vita e Poesia di S. Francesco, Firenze, 1926; Gio. Parenti, primo gen. dell'ordine Francescano, Borgo S. Lorenzo, 1927.
Chini Mineo, preside d'istituto tecnico, n. a Massa l'8-V-1866 da Biagio e da Vittoria Baldi. L. mat.
Firenze, via G. Giusti, 11, tel. 21574.
Dal 1889 al 1910 fu prof, di mat. successivam. nell'Acc. Mil. di Torino, nella B. Se. di Marina di Venezia, negli Ist. Tecn. di Caserta e Pavia, nel R. Lic. « Doria » di Genova ; dal 1910 al 1923 fu isp. centr. delle se. medie al Min. della P. I. ; e attualm. è pres. del B. Ist. Tecn. di Firenze e lib. doc. di calcolo infinites. nell'Univ. di Firenze. Ebbe già degli incarichi nelle Univ. di Pavia, Genova e Firenze. I suoi studi sono pubblicati spec. in Atti Acc. Line. e R. Acc. Se. Torino. Ha pubblicato 'ànche testi scoi. vari.
Op. : Esercizi di calcolo infinites., 5.a ed., Livorno, 1926; Corso speciale di matematiche per i chimici, ib., 1926.
Chiocchetti Emilio, religioso e professore, n. a Moena il 20-IX-1880 da Lorenzo e da Maddalena De Francesco. L. filos.
Milano (12), via Moscova 9-11.
Religioso francescano, ha insegnato nel Trentino sino al 1920, poi all'Univ. Catt., dove è ine. di st. della filos. mod. Ha fond. a Trento la Riv. Tridentina ed ha pubblicato art. e note nel Trentino, nella Riv. Neoscolastica, ecc.
Op. : La filos. di B. Croce, Firenze, 1915 (3» ed., 1924); Relig. e filos., ib., 1921; La filos. di G. Gentile, Milano, 1922 (2» ed., 1925); 5. Tommaso, ib., 1925; Il pragmatismo, ib., 1926.
Chiopris Umberto, n. a Trieste il 14-11-1882 da Giacomo e da Silvia Pipa. D. Acc. Comm.
10