Dizionario degli i Italiani d'oggi
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15-1-1885 da Ubaldo e da Lavinia Ghiurghi.
Arezzo, Casa Vasari, via XX Settembre 27.
Isp. onor. dei monum., compilò l'invent. dei monum. ed oggetti d'arte della prov. d'Arezzo. Attualm. è dir. del Museo Arch. e Medioev. e conserv. della Casa Vasari e del-l'Arch. Vasariano ed attende alla pubblicaz. dei docc. dell'arch. medesimo sotto il patrocinio dell'Ist. di St. e d'Arte. Ha fondato la « Ar-retina Ars » per la fabbricazione di ceramiche artistiche, e dirige il settim. poi. Giovinezza.
Op. : Il duomo di Arezzo, Milano, 1914; Mastro Giorgio, ib., 1918; L'età della pietra nell'Aretino, Firenze, 1919; La pinac. di Arezzo, ib., 1922; Pier della Francesca, ib., 1923; Guida di Arezzo, Arezzo, 1923; La marcia su Roma, ib., 1923.
De Magistris Luigi Filippo, cartografo, n. a Roma il 17-iV-1872 da Corrado e da Emilia Boretti.
Uffici: Bergamo, via S. Lazzaro 1, tel. 11 e 485.
Abitaz. : Bergamo, piazza Pontida 14, tel. 1487.
Già dir. dell'Appennino Centrale (1904-10), e della Geografia (1912-1919), addetto all'Ist. Geogr. De A-gostini (1911-1919), dal 1921 è aiuto di geogr. econ. dell'Univ. Bocconi, e dal 1920 dirige l'uff. cartogr. dell'Ist. Ital. di Arti Grafiche.
De Marchi Giulio, professore univ., n. a Canneto Pavese il 6-VIII-1890 da Luigi e da Rosa Porro. L. ing.
Ufficio: Pisa, piazza S. Paolo 2, tel. 497.
Abitaz.: Pisa, via Vespucci 3.
Prof, di idraul. nella R. Se. d'Ing. di Pisa, dirige il reparto idrografico presso il Cons. Sup. dei LL. PP.
De Marchi Luigi, professore univ., n. a Milano il 16-V-1857 da Giovanni e da Caterina Pe-rego. LL. fis. e mat.
Padova, via Falloppio 6.
Già bibliot. nelle bibliot. gov. (1881-1903), poi prof, di geogr. comm. nell'Univ. Bocconi (1918-22), attualm. insegna geogr. fis. nell'Univ. di Padova. E' SN. Acc. Line., uno dei XL, S. dell'Acc. di Padova, membro del
Comit. Talassogr. Ital., della Commiss. Internaz. per lo studio dell'Adriatico e della Comm. Centr. per le Biblioteche Fu già M. dei Cons. Sup. della P. I. (1911-15) e dell'E-con. Naz. (1923). I suoi numerosi studi scient. riguardano spec. la meteorologia (teoria mat. dei venti, i cicloni, la dinamica dei temporali, l'idrografia carsica nell'altipiano dei Sette Comuni, l'idrogr. dei Colli Euganei), l'oceanogr. (la morfol. lagunare e il regime stazionario di marea, osservaz. mareometriche sul litorale adriatico veneto e in laguna, la teoria degli scandagli d'alto mare), la fisica terrestre (le cause dell'era glaciale, le variazioni periodiche dei ghiacciai, la teoria elastica delle dislocaz. tectoniche, la teoria elastica dell'isostasi terrestre, la teoria gen. delle onde propagate sulla superficie piana di un solido elastico e applicaz. all'analisi dei sismogrammi), ecc. Si è occupato anche di letter. e bibliogr.
Op. : Meteorologia gen., Milano» 1888 (3a ed., 1920); Climatologia, ib.,. 1890; I sonetti di Shakespeare, ib., 1891; Sulla teoria dei cicloni, ib.,. 1893; Invent. dei mss. della R. Bibl. Univ. di Pavia (in collab. con G. Bertolani), Milano, 1894; Le cause-dell'era glaciale, Pavia, 1895; Tratt. di geogr. fis., Milano, 1902; Fon-dam. di geogr. commerc., Padova,» 1922.
De Maria Federico (Bergeracr Fedemar), pubblicista e commediografo, n. a Palermo il 21-VII-1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. L. giur.
Ufficio: Palermo (22), corso Vitt.. Emanuele 201, tel. 2224.
Abitaz.: Palermo (22), piazza S*. Sofia 6.
Già red. dell'Ora e dir. della Fronda a Palermo, poi red. del Resto del Carlino a Bologna (1911), red. capo del Corr. di Sicilia a Palermo (1913) e della Vittoria a Roma (1914-16), è attualm. condir, del Mezzogiorno di Palermo e collabora a vari quot. Ha dato al teatro: 'U Pani (comp. di G. Grasso, Biondo di Palermo, 15-IV-1908), L'aquila del Vespro (comp. di G. Monaldi, Nazionale di Roma, 30-111-1923), Re di Mùtria (comp. di G. Tumiati, Teatro Arboreo di Palermo, 8-VI-1923), I paladini di Francia (comp. di A. Ninchi, Dal Verme di Milano, 9-V-1925), Gli eredi (comp. di T. Marcel-lini, Fiorentini di Napoli, 30 X-1925).
i Op.: Voci (poemi), Palermo, 1903;,
! Le canzoni i-osse, ib., 1905; Inter-
I ludio classico, Roma, 1907; La leg-