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Chi è ?
De Marinis-Stendardo Alberto, nobile dei baroni di Ricigliano, generale di divisione, senatore del Regno, n. a Cava dei Tirreni il 9-XII-18C8 da Luigi De Marinis e da Filomena Stendardo.
Roma (34), via Ofanto 8, tel. 30-143.
Iniziò la sua carriera mil. quale ST. di artigl. nel 1886, fu insegn. nella Se. Mil. di Modena (1890-99), Cap. dì S. M. (1904), addetto mil. a Berna, Bruxelles e Aja. Nel 1910 quale Col. assunse la carica di capo di S. M. del 24° C. d'Arm. di nuova formaz., che concorse ad arrestare l'invas. del Trentino; fu al Com. Supr. francese quale uffic. di collegamento (febbr.-giu. 1917); promosso Gen. per mer. di gu., assunse il com. della Brig. Livorno (ag. 1917) e alla testa delle sue truppe fu ferito due volte. Dopo l'armistizio assunse il com. della Brig. Tanaro in Albania, nel febbr. 1920 fu delegato a rappresentare l'It. nella Commiss. Interall. per l'Alta Slesia, e nel die. 1922 delegato a rappresentai'e l'It. nella Commiss. Mil. della Soc. delle Naz. E' decor. di 3 med. d'arg. ed è cav. O. M. S. E' senatore dal 1°-III-1923.
De Marsico Franco, editore, n. a Catania il 30-VIII-1S87 da Domenico e da Sofia Baratto. Dipi, della Hochbuchlandler-schule di Lipsia.
Ufficio: Milano (3), via Monte Napoleone 35, tel. 71718.
Abitaz.: Milano (20), via Pisaca-ne 3, tel. 22514.
Figlio di editore, ha fondato e dirige l'Ist. Editor. Scientifico, che pubblica opere di medicina e dir.
De Martino Giacomo, diplomatico, n. a Berna il 7-IX-1868. D. se. soc.
Washington (U. S. A.), Ambasciata d'Italia.
Entrò nella carr. diplom. nel 1891, fu add. di legaz. a Berlino (1892) e Costantinopoli (1895), segr. di le-;gaz. al Cairo (1897) e a Berna (1901), segr. part. del sottosegr. De Marti-
no (1901), a disposiz. del min. del Belgio a Berna durante l'incidente italo-svizzero (19 apr.-30 lug. 1902), regg. la legaz. di Berna (30 lug.-24 ag. 1902), segr. a Costantinop. (1904) e a Berlino (1909), cons. di legaz. con pat. di agente al Cairo (1907), ine. di affari a Costantinop. (lug.-sett. 1911), capo gab. del min. di S. Giuliano (ott. 1911-genn. 1913), segr. gen. del Min. (1° genn. 1913-31 die. 1919), segr. gen. della Deleg. ital. alla confer. della Pace (1919), del. ital. alla Confer. delle Biparaz. (Ginevra, 1920), ambasc. a Berlino (11 genn.-25 nov. 1920), a Londra (nov. 1920-nov. 1922) e a Tokio (nov. 1922 - genn. 1925). E' ambasc. a Washington dal 25-1-1925.
De9 Medici Carlo Hakim, pubblicista, n. a Parigi il 29-VIII-1887 da Giovanni e da Maria Verstl v. Eichtaedt.
Milano (16), via Ariberto 29, tel. 31652.
Gradisca d'Isonzo (Gorizia), villa Medici.
Collabora con art. di varietà e nov. a riv. e quot.
Op. : Roma (studio esoterico, in frane.), Parigi, 1915; Jésus (id.), ib., 1915; Gomòria (rom.), Milano, 1922; Leggende friulane, Trieste, 1923; / topi del cimitero (racc.), ib., 1924; Nirvana d'amore (rom.), Milano, 1925; Racconti crudeli, ib., 1927.
De Mohr Claudio, pubblicista, n. a Milano il 26-VI-1899 da Arnaldo e da Carla De Bernardi. L. giur.
Roma (6), via Francesco Crispi 46, tel. 40212.
Già dir. di Musica e scena e red. dell'Ambrosiano, attualm. è red.-capo di Augustea, collab. di per. vari e segr. della Fed. Naz. Fase. Editoriale,
De Mori Giuseppe, pubblicista, n. a Vicenza il 3-V1I-1882 da Giuseppe e da Domenica Rossi.
Vicenza, S. Pietro in Monte.
Già red. del Berico (1899-1913), corrisp. dell'Avvenire d'it. (1914), dir. del Corr. Vicentino e poi del Corr. Veneto (1915-26) e corrisp. di guerra per la Difesa, l'Ora, e il Corr. d'Italia, è segr. del Comit. Naz. per l'Ossario del Pasubio.
Op. : Cima Dodici, Venezia, 1910; Asiago e l'altipiano dei Sette Comuni