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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   212
   Chi
   X-1876 da Domenico e da Maria Chiarel. L. mat.
   Catania, R. Osservatorio Astrofisico.
   Già assist, di astron. e fis. nell'Univ, (1901) e nel R. Osserv. (1902-09) di Padova, astronomo regg. della Stazione Astrogeodetica Internaz. di Carloforte (1909-12), astronomo aggiunto nel R. Osserv. di Torino (1912-14), nel 1914 fu trasferito a Catania, dove poi dal 1924 dirige il R. Osserv. Astrofisico. Fra l'altro egli ha studiato il clima di Padova e di Carloforte, ha concorso alla de-terminaz. di longit. tra Padova e Roma e tra Milano e Roma, ha iniziato a Padova le osservazioni fotometriche di variabili ed eseguito osservazioni di posizione di pianeti e comete al grande equatoriale, ha osservato 5073 coppie di latit. per il servizio internaz., ha fatto 2225 os-servaz. di distanze zenitali su 570 stelle, ha ripreso e continuato le osservazioni per proiezione delle macchie e quelle spettroscopiche delle protuberanze, ha rimesso in vigore la fotografia celeste a Catania e iniziato nel 1926 l'Annuario del R. Osserv. Astron. di Catania.
   Febea, pseud. di Lodi-Ossani Olga.
   Fedele Pietro, professore u-niv., ministro della P. I. del Regno d'Italia, n. a Minturno il 15-IV-1873 da Ferdinando e da Angiolella Conte. L. 11.
   Ufficio: Roma (19), piazza della Minerva, tel. 63709.
   Abitaz. : Roma (36), via Carlo Linneo 37, tel. 23576.
   Prof, di st. moderna nell'Univ. di Roma, si è occupato spec. di storia medievale della Campania e di Roma, e i numerosi suoi studi si trovano in Arch. della R. Soc. Rom. di st. p., Arch. stor. per le prov. na-pol., Bull. dell'Ut. Stor. It., Mélanges d'arch. et d'hist., Giorn. stor. della letter. it., N. Antol., Roma, Rio. abruzzese, ecc. Eletto deputato alla XXVII leg. (Campania) nella lista naz., aderì al P. N. F. nel sett. 1924 e fu nominato min. della P. I. il 5-1-1925. Gli si debbono numerosi provvedimenti in ogni campo della P. I.
   Op. : Di un preteso dominio di Giovanni Vili sul Ducato di Gaeta, Roma, 1896; Per la topogr. del Foro Romano nel m. e., ib., 1899; Un «. consolato » nel protocollo di una carta romana dell'a. 1004, ib., 1899;
   Lo stendardo di M. A. Colonna a Lepanto, Perugia, 1903; Il Ducato di Gaeta all'inizio della conquista normanna, Napoli, 1904; Ricerche per la st. di Roma e del papato nel sec. X, Roma, 1911; Per la st. del Senato romano, ib., 1911; Teodora nella liturgia, Torino, 1912; Per la st. degli Statuti di Roma, Asti, 1914; La coscienza della nazionalità in It. nel m. e., Roma, 1915; Perchè siamo entrati in guerra, ih., 1915; Di una recente teoria sul Ducato di Roma, Venezia-Padova, 1922.
   Federzoni Luigi, pubblicista, ministro delle Colonie, n. a Bologna. il 27-IX-1878 da Giovanni e da Elisa Giovannini. L. 11.
   Ufficio: Roma (3), palazzo della Consulta, tel. 43077.
   Abitaz.: Roma (34), via Po 31, tel. 30791.
   Giornalista, critico d'arte, novelliere, col pseudonimo anagrainmati-co di Giulio de Frenzi, appartenne negli anni 1903-04 alla redaz. del Resto del Carlino, passò a Roma al Giorn. d'Italia nel 1905 e vi rimase sino al 1913, quando ne uscì per dedicarsi tutto alla lotta politica. Tra i fondatori dell'/dea Naz. settimanale il 1° marzo 1911, rimase a far parte del comitato dir. quando quel giornale divenne quotidiano (1914), per reggerne poi da solo la direzione per un certo periodo (1921-22). Fu tra i fondatori del partito nazionalista italiano, e ne divenne ben presto l'oratore e l'uomo d'azione. Eletto deputato del 1° collegio di Roma, dopo una delle più movimentate campagne, nelle elezioni di ballottaggio del 2-XI-1913 contro il socialista on. Campanozzi, ebbe poi sempre confermato il mandato dai suoi elettori anche a collegio allargato. Scoppiata la guerra italo-austriaca, si battè volontario quale ST. del 5° ar-tigl. e poi T. dei bombard., meritandosi una medaglia d'argento e due croci di guerra. Eletto vicepres. della Camera il 23-111-1922, rimase in quella carica sino alla marcia su Roma, quando entrò a far parte del gab. Mussolini quale min. delle Colonie, per passare all'Interno il 16-VI-1924. Dimiss, il 6-XI-1926, lo stesso giorno fu nominato min. delle Colonie. Si debbono più specialmente a lui quale min. delle Colonie: in Cirenaica, la denuncia del Patto di Regima e di quello di Bu Marian col gran senusso e l'occupazione di Age-dabia; in Tripolitania, la riconquista di Misurata, della Gel'ara e della Ghibla, sino all'antemurale predesertico costituito dalla linea Gha-dames-Misda-Beni Ulid-Gefada; in E-