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Chi è ?
na, al Colon di Buenos Aires, al Liceo di Barcellona, al Teatro Beale di Madrid, al Costanzi di Boma. A Roma fu per qualche tempo in cine-matogr., poi tornò alla danza e nel 1918 interpretò alla Scala il personaggio di Pierrot nel Carillon magico di Pick-Mangiagalli; nel 1918-19 interpretò al Costanzi di Boma la parte di Colombina nel Carillon magico e le danze di Maruf e dell'Anima allegra di Vittadini. Fu poi a Palermo, a Pavia, a Como, nel Sud-America, e nel 1921 interpretò a Bologna le danze di Sakuntala di Alfano, nel 1922 alla Scala compose le coreografie e fu protagonista del poema mimico sinfonico Mahit di Pick-Mangiagalli e interpretò le danze di Louise di Charpentier, nell'estate 1923 interpretò e compose a Brescia nell'anfiteatro del Castello i cori danzanti dell'Orfeo di Gluck secondo le indicaz. di D'Annunzio; quindi ha interpretato alla Scala numerose danze del repertorio fra cui quelle del Nerone di Boito. Da 2 a. dirige il Circ. Filol. Femmin. di Milano.
[Cfr.: G. De Martini, L'arte della danza e l'arte di C. F., Milano, 1923; Noi e il mondo, apr. 1925; G. Gatti, La Scala rinnovata, Milano, 1926].
Fornasari Di Verce Ettore, professore, n. a Firenze il 2-X-1869 da Demetrio e da Filomena Gregory. LL. giur. e m.
Lucca, via A. Mordini 22.
Med. primario dell'Osp. Psichiatrico Prov. di Lucca, è lib. doc. di statistica e già ine. della stessa disciplina nell'Univ. di Pisa. Ha numerose pubbl. in Giorn. degli Econ., Riv. ital. di sociol., Riv. dei Comuni, Arch. di Psich., Riv. di Freniatria, Policlinico, ecc., dedicate a studi sulla vita normale della popolazione, la patol. sociale, le questioni soc. E' un demologo che studia i fenomeni soc. con gli stessi metodi che adopra nei suoi studi clinici e psich. Dal 1919 al 1923 diresse l'Uff. Prov. del Lavoro di Lucca.
Op. : Criminalità e vicende econ. (con pref. di C. Lombroso), Torino, 1894; Statistiche agrarie, Boma, 1906; Demologia generale, Lucca, 1913; Princ. di logica nell'osservazione, Città di Castello, 1926.
Forni Gherardo Giuseppe, professore, n. a Persicelo il 6-II-1885 da Francesco Giovanni e da Giuseppina Lodini. L. m.
Bologna, Ospedale S. Orsola.
Lib. doc. di anat. ed istol. patol. (dal 1917) e di clin. chir. e med. ope-
ratoria (dal 1925) nell'Univ. di Bologna, dal 1924 è ine. di patol. spec. chir. nella stessa Univ. Le numerose sue pubblicaz. riguardano argomenti vari di anat. patol. e di patol. e clin. chir.
Forti Ugo, professore univ., n. a Napoli il 2-111-1878 da Carlo e da Ida Coen. L. giur.
Napoli (84), via Filippo Palizzi 38, tel. 11105.
Entrò nella carriera univ. nel 1902 quale prof, di dir. ammin. nell'Univ. di Camerino, donde passò poi al B. Ist. « Alfieri » di Firenze ed alle U-niv. di Cagliari e di Messina. Fu poi prof, di dir. internaz. nell'Univ. di Napoli, dove ora insegna dir. ammin. E' S. Acc. Georgof., Acc. Pon-tan., ecc.
Op.: Il realismo nel dir. pubbl., Camerino, 1903; Studi e quest. di dir. ammin., Torino, 1906; I controlli del-l'ammin. comunale (nel Tratt. di dir. ammin. diretto da V. E. Orlando), Milano, 1914; Lez. di dir. internaz., Napoli, 1922; Lez. di dir. ammin., ib., 1925-26.
Forzano Giovacchino, commediografo, n. a Borgo S. Lorenzo il 19-XI-1884. L. giur.
Milano (2), piazza Paolo Ferrari 10, tel. 88513.
Studiò dapprima medicina e canto, e cantò da baritono a Vicchio nella Serva padrona ed a Pistoia nel Werther, quindi si diede al giornalismo, fondando e dirigendo in Firenze l'umoristico settiman. Cirano, dirigendo il Giorn. apuano di Carrara ed entrando poi red. alla Nazione di Firenze. Scrisse vari romanzi popolari a dispense, quindi si dette interamente al teatro, componendo libretti d'opere e di operette, quali Galvina (pel M.° Ferrari Trecate, 1904), Santa poesia (in col-lab. con Augusto Novelli, pel M.° Cortopassi, 1909), La reginetta delle Rose (pel M.° Leoncavallo, 1912), L'aquila e le colombe (pel M.° Luporini, 1914), Notte di leggenda (pel M.° Franchetti, 1915), La candidata (pel M.° Leoncavallo, 1915), Lo-doletta (pel M.° Mascagni, 1917), Suor Angelica e Gianni Schicchi (pel M.° Puccini, 1918), Il piccolo Marat (pel M.° Mascagni, 1920), ecc.; e lavori di prosa quali II VII sacramento (Niccolini di Firenze, genn. 1907), Carità pelosa (ib., febbr. 1907), Le ballerine del Faust (giù. 1908), Il padre del tenore (comp. Niccoli, gennaio 1910), Le campane di S. Lucio (Napoli, apr. 1916), Madonna Oretta (Valle di Boma, magg. 1918), Sly, U