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Chi è ?
VI-1878 da Rosario e da Caterina De Luca. L. giur.
Roma (36), via Guido d'Arezzo 13, tel. 32246.
Diresse la Banca Pop. di Messina (1900-01); nel 1902 entrò al Commiss. dell'Emigraz., dove fu prima isp., poi commissario; passò al Min. di A. I. e C. e fu nominato dir. gen. -del Credito e della Previd. (1912); -durante la guerra fu preposto al servizio degli approvvigionamenti e dopo l'armistizio presiedette la Commiss. Interalleata per i soccorsi all'Austria. Eletto deputato alle leg. XXV-XXVII, militò nel part. social, riform. e fu dichiarato decad. il 9-XI-1926. Fu min. delle Poste nel Min. Bonomi.
Op. : Il III voi. del « Capitale » di C. Marx (prem. dalla Accad. Pon-tan.), Catania, 1899; Genesi delle consuetudini delle città di Sicilia, ih., 1901-08; I latifondi in Sicilia, Torino, 1902; Emigraz. e trasporti maritt., Roma, 1906; L'emigrai, e la scuola ital., ib., 1910; Probi, di og-¦ gi, Catania, 1925.
Giuliano Balbino, professore, n. a Fossano il 4-1-1879 da Angelo e da Angelina Cerignaco. LL. 11. e filos.
Bologna, via Tovaglie 14.
Già dir. della Bibl. Filos. di Firenze, poi prof, nelle se. medie, lib. *doc. di filos. teor. nell'Univ. di Bologna e provved. agli studi per la Lombardia (1923-24), attualm. insegna filos. nell'Ist. Sup. di Mag. di Firenze ed è pres. dell'Ente di Coltura e della Soc. di Studi Pasco-liani e cons. dell'Ist. di Coltura Fase. di Bologna. Nella primavera del 1919 entrò nel movim. nazionalista bolognese e fu tra i red. della Battaglia e propagandista del part. Passò poi al fase, e fu eletto deputato ;alla XXVII leg. (Emilia), quindi nominato sottos. alla P. I. (1924-25). Ha collaborato o collabora a vari quot. fra cui il Resto del Carlino, il Progresso, e l'Idea naz., ed a numerose riv. letter. e poi.
Op. : L'idea religiosa di Marsilio .Ficino, Cerignola, 1904; Concetto psi-¦col. della storia, Torino, 1906; Il torto di Hegel, Roma, 1911; Il valore degl'ideali, Torino, 1915; Il primato di un popolo, Catania, 1916; La religiosità del mistero. G. Pascoli, Roma, 1919; L'esperienza poi. dell'Italia, Firenze, 1923; La formai, stor. del Fascismo, ib., 1927.
Giuliano il Sofista, pseud. di Prezzolini Giuseppe.
Giulini Alessandro, conte, patrizio milanese, n. a Milano il 18-VII-1873 da Giorgio e da Maria Salazar.
Milano, (1), via Broletto 41.
Appartiene ad antica famiglia del patriziato milanese originaria di Giulino (lago di Como), insignita del tit. comitale e del trattamento di « don », particolarmente illustrata nel sec. XVIII da Giorgio, storico di Milano, e nel XIX da Cesare, M. del Gov. Provvis. di Lombardia nel 1848, poi sen. del Regno. Continuatore della tradiz. del suo tritavo, è autore di numerosi studi di storia sparsi nell'Arci, st. lombardo, che egli dirige, nella N. Antol., nel Giorn. st. della lett. it., nel Marzocco, ecc. Successe al Novati, di cui era stato allievo, nel curare l'ediz. del Carteggio di P. e A. Verri dal 1766 al 1797 (del quale sono già usciti 6 voli.). E' conserv. della Bibl. Trivulziana, vi-ce-pres. della Soc. Stor. Lomb., del Coli, dei Conserv. del Castello Sforzesco, M. delle Dep. st. p. per le Antiche Prov. e la Lomb. e per le Prov. Mod. e della Corani. Conserv. dei Monum. della Prov. di Milano, SC. Ist. Lomb. Fu cons. prov. di Milano, ass. del Comune nella Giunta Ponti, cons. prov. scoi, e pres. della Con-gr. di Carità di Milano. E' cav. di giust. del S. M. O. Malta.
Op. : Drusiana Sfona, Torino, 1912; Spigolature di un carteggio ined. dal 1818 al 1821, Milano, 1912; Il co. Giorgio Giulini, ib., 1916; Com-mem. di Fr. Novati, ib., 1916; A Milano nel Settecento, ib., 1926.
Giulini Gino, pubblicista, n. a Milano il 20-VI-1891 da Bassano e da Dina Stoppani.
Milano (17), via Mascheroni 1, tel. 41268.
Collab. del Secolo, dell'Illustrai, i-tal. e altre riv. per argom. di storia e folklore, ha dato al teatro Lo conosco, io! (in collab. con A. Berretta, comp. Musco, Diana di Milano, 22-XI-1924), Nofrio (in collab. col medesimo, comp. Musco, Filodrammatici di Milano, 15-XII-1925).
Op. : Morir d'amore (rom.), Milano, 1924.
Giunta Francesco, avvocato, deputato al Parlam., sottos. di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, n. a S. Piero a Sieve il 21-111-1887 da Antonino e da Teresa Visani-Scozzi. L. giur.