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Chi
della lett. it., ali'Archivum Meliten-se, alla Malta letteraria e al quot. Malta.
Op. : Verso il futuro (canti), S. Maria Capua V., 1901; Il canzoniere di Luigi Tansillo, Malta, 1908; A mezza via (versi), 1912; Il Panor-mita a Napoli (prem. dall'Accad. Pontan.), Napoli, 1912; La quest. del metodo negli studi letter. e la letter. ital. in Malta, Malta, 1924.
Lauri Lorenzo, cardinale di S. R. C., n. a Roma il 15-X-1864.
Roma (13), piazza del S. Uffizio 1, tel. 22853.
Già vesc. tit. di Efeso e pro-nun-zio Apostolico in Polonia, card, dal 20-XII-1926, è penitenz. magg. e fa parte delle Congr. del S. Uffizio, Sa-cram., Concilio, Affari Eccles. Straord., Semin. e Univ.
Lavagnini Bruno, professore, n. a Siena il 3-X-1898 da Lorenzo e da Assunta Vinci. L. IL, D. Se. Archeol. Atene.
Pisa, R. Liceo « Galilei ».
Prof, di lett. lat. e greche nel R. Lic. « G. Galilei » di Pisa e lib. doc. di letter. greca in quell'Univ., oltre a studi e ricerche originali (alcuni sparsi per le riv. di filol. e st., come Atene e Roma, Riv. di filol. class., Nuova Riv. Stor., ecc.), ha pubblicato art. divulgativi e traduz. metriche di poesia ellenistica (epigrammi), ha curato libri scoi., testi crit. greci e traduz. di opere di cultura stran. I suoi studi sul romanzo greco ebbero nel 1923 la menz. onor. della « Soc. des Etudes grec-ques » e nel 1924 il premio min. dei Line.
Op. : Le orig. del romanzo greco, Pisa, 1921; Il significato e il valore del rom. di Apuleio, ib., 1923.
Lavagnino Emilio, ispettore delle B. A., n. a Roma il 22-VIII-1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli. L. 11.
Napoli (84), via Cimarosa 77.
Isp. alle antich. e B. A., addetto al riordinam. della Floridiana di Napoli, ha collaborato o collabora con art. d'arte alle Cronache d'It. (1922-23), alla Rassegna ital. (1924), all'Epoca (1925), al Messaggero (1926-27). Sue monogr. d'arte, spec. sui pittori pisani del sec. XIV, Pietro Cavallini, Andrea Bregno, ecc., si trovano nelle riv. L'arte e Roma.
Op.: Il palazzo della Cancelleria, Boma, 1924.
La Valle Renato, pubblicista, n. a S. Benedetto del Tronto il 2-IV-1888 da Luigi e da Teresa De Matthaeis.
Boma (37)., viale Gorizia 43, tel. 30614.
Dopo un breve tirocinio giornalistico in Calabria, Sicilia e Lombardia, entrò red. al Giorn. d'talia (1908), che lo inviò a Costantinopoli, dove rimase sino alla sua e-spulsione avvenuta per un incidente col gen. Izzet FUad pascià insultatore dell'esercito ital. Fu poi inviato dello stesso giornale nei Balcani e altrove e ne uscì nel 1921. Attualm. è corrisp. della Patria degli Italiani, red'T-capo da Roma della riv. Italiani pel mondo di Napoli, collab. della N. Antol., della Lettura, dell'En-ciclopedia Treccani, ecc. Ha dato al teatro II volto dell'amore (comp. De Sanctis, Niccolini di Firenze, 12-1-1926).
Op. : Lettere a Francesco Giuseppe, Lanciano, 1918.
Lavitrano Luigi, prelato, n. a Forio il 7-III-1874.
Benevento, Arcivescovado.
Fu creato vesc. di Cava e Sarno il 25-V-1914, arciv. di Benevento il 16-VII-1924.
Lazzareschi Eugenio, archivista di stato, n. a Casteldelpiano il 28-IX-1882 da Domizio e da Giuseppina Ginanneschi. L. IL
Ufficio: Lucca, piazza Guidiccio-ni 2.
Abitaz.-. Lucca, via A. Mordini 29.
Funz. degli archivi, dal 1926 è dir. regg. di quello di Lucca. Ha illustrato in quot. e riv., con saggi letter., stor., artistici e agiografici, la regione lucchese.
Op.: Un contadino poeta: G. D. Peri, P. I, Boma, 1909, P. II, Lucca, 1911; S. Caterina da Siena ed i Lucchesi, Firenze, 1912; La poesia pop. dell'Amiata, Lucca, 1913; Leggende del buon tempo antico (pref. del card. P. Maffi), Firenze, 1916; Un ambasciatore lucchese a Vienna, G. D. Sardini, Lucca, 1918; Lo statuto della Corte dei Mercanti di Lucca del 1376 (in collab. con U. Dorini e A. Mancini), Pescia, 1927.
Lazzarini Vittorio, professore univ., n. a Venezia il 7-XII-