Dizionario degli i Italiani d'oggi 307
gna il 9-VII-1890 da Guglielmo e da Olimpia Mignani. L. giur.
Studio: Bologna, via D'Azeglio 19, tel. 1430.
Abitaz. : Bologna, via Garibaldi 9.
Pres. della « Trento e Trieste » di Bologna prima della guerra, in guerra decor. di 2 med. di br. e 3 cr. di gu., fu poi tra i promotori della lotta antibolscevica in Bologna e, cons. com., fu con G. Giordani nella giornata del 21-XI-1920. Eletto deputato fase, alle leg. XXYI e XXVII, ha parlato varie volte sul bilancio degl'Interni e contro il suffragio femminile. Attualm. è segr. della pres. dèlia Camera e pres. dell'Opera Naz. per i Combatt., di cui fu per vari anni cons. d'ammin. Collabora a vari giorn. e riv. e spec. a ILalia Augusta.
Manaresi Cesare, capo-archivista di Stato, n. a Roma il 10-IX-1880 da Giuseppe e da Felicita Carloni. L. 11.
Ufficio: Milano (13), via Senato 10, tel. 70369.
AMitaz.: Milano (16), via A. De Togrii 7, tei. 86894.
Entrato nell'ammin. degli archivi nel 1906, ora è all'Arch. di Stato di Milano. E' lib. doc. e ine. di paleo-gr., diplom. e archiv. nell'Univ. di Pavia, uno dei conserv. del Castello Sforzesco, SC. della Dep. di st. p. Tose., collab. della Commiss. Araldica Lomb.
Op. : Gli atti del com. di Milano fino all'a. MCCXVI, Milano, 1919.
Mancaleoni Flaminio, professore univ., n. a Sassari il 21-IX-1867 da Salvatore e da Filomena Pioletti. L. giur.
Sassari, via Cavour 21.
Fu straord. di dir. romano nell'Univ. di Sassari (1899-1901), di istit. di dir. romano a Parma (1901-02), di nuovo di dir. romano a Sassari (1902-20) e di istit. di dir. romano a Napoli (1920-21). Dal 1921 è tornato ad insegnare dir. rom. a Sassari. Fu cons. com. e prov. di Sassari e dal 1920 al '23 anche sindaco.
Op. : Studi sull'acquisto dei frutti, Sassari, 1896 ; La « in rem ver-sio » nel dir. giustinianeo, Milano, 1899; Contrib. alla st. e alla teoria della « vindicatio utilis », Sassari, 1900; Contrib. allo studio delie interpolazioni, Milano, 1901; Ap-
punti sulla « institutio ex re », Sassari, 1902; Sulla «compensano mu-tuorum legatorum », ib., 1903; L'e-voluz. regressiva degli istituti giur., ib., 1921.
Mancini Antonio, pittore, n. a Roma il 14-XI-1852 da Paolo e da Domenica Cinti.
Studio: Roma (47), via delle Terme Deciane, Aventino.
Abitaz.: Roma (36), viale Liegi 7.
Entrò all'Ist. di B. A. di Napoli allievo di D. Morelli, nel 1867. Nel 1868 creò la sua prima grande opera Scugnizzo, a cui seguirono Preveta-riello (ora al Mus. di S. Martino di Napoli), Verità, Modellina, Ciocia-retto, Venditrice di perle, Santini-banco. Chiamato a Parigi e Londra da collezionisti e mercanti, disseminò nelle gali, pubbl. e private i suoi dipinti. Si stabilì poi a Roma, dove lavorò per i collezionisti Messin-ger e Du Chène e partecipò con un gruppo di opere alla Espos. di Valle Giulia (1911). Espone ora alle maggiori espos. e le sue opere si trovano nelle principali gali, del mondo. Nel 1927 gli sono state tributate speciali onoranze sotto l'alto patronato del Re e la presid. di B. Mussolini.
[Cfr. : G. Guida, Il maestro del co-tore, Roma, 1921; S. Kambo, A. M., Bergamo, 1922].
Mancini Augusto, professore univ., n. a Livorno il 2-III-1875 da Natale e da Angela Benvenuto. L. 11.
Lucca, via S. Croce 23, tel. 269.
Già prof, nei RR. Lic. (1897-1902), nel 1902 fu nominato prof, di gramm. greca e lat. nell'Univ. di Messina, donde nel 1906 passò ad insegnare la stessa a Pisa. Attualm. vi insegna letter. greca. La sua produz. comprende studi danteschi, di fi-lol. class., di letter. crist., di storia toscana e del Risorgim., di ordinam. scoi. Inscritto al P. R. I. dal 1900, se ne allontanò nel 1912 e capeggiò il movim. democr. legai, della prov. di Lucca. Cons. com. e prov. di Lucca e Livorno, cons. com. di Lucca, fu députato al Parlam. per le leg. XXIV-XXVI (Borgo a Mozzano, Lucca, Pisa), sedendo all'Estrema prima col gruppo rad., poi con quello di Rinnovamento e infine con la democr.-sociale da essi derivata. Alla Camera si occupò principalm. di istruz., fu più volte rei. del bilancio della P. I. e di numerosi prog. di legge, fra cui quello Croce per la sistemaz. dei corsi paralleli e quello Rosadi per la tutela del paesaggio. Si occupò anche di quest. a-