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   Chi è ?
   gricole, fu M. della commiss, per le riforme della piccola propr. e nelle discussioni sui contratti agrari sostenne la tesi econ. democr. contro i socialisti e i popolari.
   Op. : L'eleni, lirico nell'Epos omerico, Pisa, 1893; La prelesa « Ora-tio Constantini ad Sanctorum Coe-tum » ib., 1893; Il dramma satirico greco, ib., 1895; Sulla composiz. della st. eccles. di Eusebio, Livorno, 1898; L'arte poetica di Orazio, Palermo, 1900; Codices latini lucenses, Firenze, 1900; Affinità fra il greco e l'italiano, Messina, 1902; Matelda svelata?, Roma, 1902; Pseudo-Apulei li-bellus De medicaminibus herbarnm, Lucca, 1903; Appunti sul mito di Prometeo, Messina, 1905; Codices graeci messanenses, ib., 1906; Il Te-stamentum Job, Roma, 1908; La Contessa Capoana e la sua sepoltura, Lucca, 1910; Donne letterate e pa-triotte lucchesi, Roma, 1912; Sulle traccie di Coluccio Salutati, Lucca, 1919; Il nuovo figlio di Dante, Roma, 1923; G. Marradi, Livorno, 1923; Ricordi livornesi di G. Pascoli, Lucca, 1924; Guerrazzi avvocato, Roma, 1924; Corrispondenze mazziniane, ib., 1925; S. Bongi, Lucca, 1926; Lo statuto della Corte dei Mercanti in Lucca del MCCCLXXVI, (in collab. con U. Dorini ed E. Lazzareschi), Lucca, 1927.
   Mancini Gioacchino, ispettore di scavi, n. a Roma Pll-VIII-1878 da Pio e da Anna Gelpi. L. 11., D. Se. Arch.
   Ufficio: Roma (30), via Cernaia
   5.
   Abitaz.: Roma (19), piazza S. I-gnazio 125.
   E' isp. princ. nella R. Soprint. Scavi di Roma e dirige l'Uff. di Esportaz. Ogg. d'arte. Sa diretto e illustrato numerosi scavi, spec. in Roma. Parecchi suoi studi sono nelle Not. degli Scavi dell'Acc. dei Line., nel Bull. Archeol. Com. di Roma, nei Rendic. della Pont. Acc. di Arch., nel Diz. epigr. di E. De Ruggiero, ecc.
   Mancini Guido, professore e pubblicista, n. ad Atina il 7-X-1880 da Filippo e da Eleonora Mancini. LL. 11. e filos.
   Asti, via Castello 1, tel. 221.
   Insegna filos., st. ed econ. nel R. Lic. « Alfieri » di Asti, è lib. doc. di st. della filos. nell'Univ. di Torino ed ha pubblicato vari studi sugli stoici, S. Agostino, ecc. E' stato cons. com. e assess. di Asti, cons. prov. di Alessandria, ed è vice-commiss.
   alla Cam. di Comm., pres. della Fed. Enti Autarchici, capo dell'Uff. Stampa della Fed. Prov. Fase, e già segr. poi. prov. del P. N. F. di Alessandria. E' anche isp. dei Sindacati per Asti e condir, della Mazza di Alessandria.
   Manenti Carlo, professore u-niv. e avvocato, n. a S. Quiri-co d'Orcia il 7-IX-1860 da Giovanni e da Giuseppa Viciani. L. giur.
   Siena, via Camollia 37.
   E' prof, di dir. civ. nell'Univ. di Siena. Molti suoi lavori si trovano in Studi senesi.
   Op. : Dell'inapponibilità delle con-diz. ai negozi giur. ed in ispecie delle còhdiz. apposte al matrimonio, Siena, 1899; Contrib. crit. alla teoria gen. dei « Pacta » sec. il dir. rom., Siena, 1891 ; Del giuoco e della scommessa dal punto di vista del dir. privato rom. e mod. (App. alle Pandette di Gluck), Milano, 1899.
   Manes Carlo, avvocato e pubblicista, n. a San Lucido il 20-VIII-1887 da Giovanni e da Pierina Cupido. LL. giur. e filos.
   Roma (26), via Federico Cesi 21, tel. 20730.
   Red. della Nuova Rassegna e poi dell'Azione di Genova, fu eletto dep. al parlam. per la XXV leg. (Cosenza) in rappresentanza dei Combattenti. Alla Camera fu tra i fondatori e poi segr. del gruppo di « Rinnovamento » e fra l'altro presentò l'o. d. g. per il riconoscimento della Russia sovietica, che fu votato all'unanimità la sera del 13-XII-1919. Fu sempre all'opposiz. e cadde nelle elez. del 1921. E' lib. doc. di dir. ammin. nell'Univ. di Roma.
   Op. : Capitalismo e criminalità, Roma, 1912; Le acque pubbl. nel dir. ital., ib., 1922.
   Manetti Dante (Médéric, d. 777.), pubblicista, n. a Castellammare Adr. il 18-X-1879 da Michele e da Adelaide Mazzoni.
   Bologna, via Augusto Righi 32» tel. 1507.
   Corr. dapprima di giornali dell'America latina, fu poi red. del Giorn. del mattino (1911-19), corr. del Secolo (1919-21), e linalm. corr. del Messaggero e del Piccolo di Trieste, collab. dell'Emporium, del Sec. XX, di Varietas, ecc. Nel 1923 fu a Roma tra i fondatori della Gironda,