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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dizionario degli i Italiani d'oggi
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   Op.: Filippo de' Nerli, Pisa, 1906; Palazzi, ville e scene medicee in Pisa e nei dintorni, ib., 1914; Il castello di Vicopisano, ib., 1920; R. Fucini, ib., 1921; Toscana granducale, ib., 1923; Pagine pisane, ib., 1925.
   Nicèforo Alfredo (Nix), professore univ., n. a Castiglione di Sicilia il 23-1-1876 da Nicola e da Clotilde Campioni. L. giur.
   Roma (27), via di Villa Patrizi 18, tel. 39265.
   Già privat-docent dell'Univ. di Losanna, M. del corpo accad. dell'Univ. di Bruxelles e prof, agréé alla Sorbona pel 1918-19, attualm. insegna statistica nell'Univ. di Napoli ed è M. della commiss, statist. della Sez. Igiene della Soc. delle Naz. Ha pubblicato numerose monografie sulla statistica della cultura, degli sports, della fisonomia, del peso dei bambini, delle cause di morte, e su argom. vari di antropol., etnogr. e criminol. Collaborò assiduamente per alcuni anni da Parigi all'Avanti I della direz. Ferri col pseud. di Nix.
   Op. : Criminali e degenerati nell'Inferno dantesco, Torino, 1898; Ital. del Nord e ital. del Sud, ib., 1901; Guja para el estudio de la Criminologia, Madrid, 1903; Les classes pauvres, Parigi, 1905 (ed. ital., Milano, 1908; ed. ted., Lipsia, 1910); Fuerza y ri-queza, Barcellona, 1907; L'enquète ju-diciaire scientifique, Parigi, 1907; Ricerche sui contadini, Palermo, 1908; Parigi, una città rinnovata, Torino, 1911; Le genie de l'argot, Pai'igi, 1912; La misura della vita, Torino, 1919 (ed, frane, col tit. La méthode stati-stìque, Parigi, 1923) ; Les indices nnmériques de la civilisation et du progrès, Parigi, 1921; Lez. di demografia, Napoli, 1925-26; Les races d'Europe et le cancer (in collab. con E. Pittard, pubblicaz. della Soc. delle Naz.), Ginevra, 1926.
   Nicèforo Nicola (Emilio Del Cerro), magistrato in pensione, n. a Catania il 14-111-1843 da Salvatore e da Concetta Stagniti. L. giur.
   Palermo, via S. Martino 142.
   Entrato in magistratura da pretore ne uscì da pres. di Corte d'App. Ha scritto molti lavori (alcuni in riv., spec. la Riv. d'It., di carattere stor. e letter., spec. sul Risorgimento, con documentaz. tratta dagli archivi di Firenze, Roma e Palermo, e sotto il pseudonimo di E. Del Cerro.
   Op.: Epistolario di U. Foscolo e di Q. Magiotti, Firenze, 1888; Misteri di' polizia; dalle carte dell'archivio segreto, ib., 1890; Un amore di G. Mazzini (1833-34), Milano, 1895; Cospirazioni romane, Roma, 1899; Fra le quinte della storia, Torino, 1903; Roma che ride; settant'anni di satira (1800-70), Torino-Roma, 1904; V.. Alfieri e la Contessa d'Albany, ib.,. 1905; G. Mazzini e Giuditta Sidoli,. Torino, 1909; Nel regno delle maschere : dalla comm. dell'arte a C. Goldoni, Napoli, 1914; La vita di D. A-lighieri, Messina, 1921.
   Nicodemi Giorgio, direttore di museo, n. a Trieste il 29-V-1891 da Edoardo e da Maria Wirtinger. L. 11.
   Brescia, via Martinengo da Barco< 3, tel. 737.
   Dopo avere collaborato con Ugo Ojetti al salvamento delle opere d'arte durante la guerra, con l'armistizio-fu incaricato della tutela del patrimonio artistico nelle nuove province. Attualm. dirige i musei e la Bibl. Queriniana di Brescia e collabora alle principali riv. d'arte.
   Op. : La pittura milanese dell'età-neoclassica, Milano, 1914; L'opera religiosa di G. Previati, ib., 1915; Daniele Crespi, Busto Arsizio, 1915;; Le delizie galanti degli incisori francesi nel Settecento, Bologna, 1923;. I Calegari, Brescia, 1923; Il Bambaia,. Gallarate, 1924; G. Amisani, Mila-no, 1924; G. Romanino, Brescia,» 1925; A. Egger-Lienz, ib., 1925.
   Nicoli Pier Francesco, professore, n. ad Asti Fll-XII-1875 da Camillo e da Maria Anna Cam-biaggi. L. filos.
   Milano (10), Bastioni Volta 15.
   E' insegn. di filos. e pedag. nel R.. Ist. Mag. di Milano.
   Op. : La mente di Giuseppe Ferrari, Pavia, 1902; Elem. di logica, Milano, 1911; La scuola del popolo in Italia, Bologna, 1920.
   Nicolis Di Rohilant Mario, conte, generale d'armata, senatore del Regno, n. a Torino il 28-IV-1855 da Carlo Alberto e da Lidia Nomis di Pollone.
   Roma (2), piazza del Grillo 5.
   Fu add. mil. a Berlino (1885-90), aiut. di campo del Conte di Torino-(1891-95), del. mil. it. alla Confer. della Pace all'Aja, riorganizzatore della Gendarmeria ottomana a Salo-