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Chi è ?
Roma (10), via E. Gianturco 5, tel. 21186.
Nel marzo 1924 fondò con l'on. Francesco d'Alessio L'impiego privato, rassegna crit. di dottrina e giu-rispr., nella quale si dibattono i più importanti problemi relativi al rapporto d'impiego privato e vengono riportate le più importanti sentenze ad esso relative. Dal genn. 1926 il P. ha assunto da solo la direz. della riv.
Pardi Giuseppe, preside di liceo, n. a Nozzano il 19-IX-1870 da Luigi e da Maria Cini. L. 11.
Ufficio: Parma, piazza Maria Luigia 22, tel. 107.
Abitaz.: Parma, via Vittorio Emanuele 19.
Già prof, di storia nei RR. Licei, attualm. è preside del R. Liceo « Ro-magnosi » di Parma, Vari suoi lavori storici, spec. su Ferrara e Firenze, si trovano in Studi storici, Arch. stor. ital., Nuova Riv. Stor., ecc. Fu già dir. della « Casa del Soldato » (1918-19) e M. del direttorio del « Fascio Patriottico » (1920-21) di Firenze.
Op. : Leonello d'Este marchese di j Ferrara, Bologna, 1904; Comune e signoria a Orvieto, Todi, 1923; Napoli attraverso i secoli, Milano-Roma, 1924.
Pardo Vito, scultore, n. a Venezia il 25-111-1872 da Marco e da Eugenia Hanau.
Roma (25), via Piemonte 117.
Ila partecipato alle princ. espos. ital. ed estere riportandovi 5 med. d'oro. E' prof. onor. dell'Acc. di Urbino. Le sue opere principali sono: il Monum. naz. delle Marche (Castelfidardo), il monum. ai Morti del Terremoto (Messina), all'Animi. M ir ab elio (Milano), all'Annessione Partenopea (Grottaminare), al Principe Amedeo (Tivoli), all'Italia in guerra (Monteleone di Puglia), ai Caduti (Borrello, Apiro, Montecarot-to, ecc.), a Florestano del Zio (Melfi); e poi le statue dell'Immaco/ato, di S. Rosa, S. Luigi, S. Elisabetta e Dante pel Duomo di Pollenza, il Ricordo Naz. a N. Sauro a Pola e lo Stadio naz. (in collaboraz. con M. Piacentini e A. Guazzaroni).
[Cfr.: Momus, V. P., Ferrara, 1922].
Par ducei Amos, professore, n. a S. Michele di Moriano il I
7-1-1877 da Lelio e da Quinti-lia Vieri. L. 11.
Lucca, piazza S. Maria Bianca 6. E' prof, di lettere nei RR. Ginn., distaccato presso la Bibl. Gov. di Lucca, e lib. doc. di letter. neo-lat. presso l'Univ. di Pisa. Ha pubblicato vari studi sui trovatori provenzali e sulla poesia popolareggiante frane, dei sec. XV e XVI in Romania, Zeit. f. Rom. Phil. e Arch. f. das Studium d. Neuer. Sprachen.
Op. : La tragedia class, ital. del sec. XVIH anter. all'Alfieri, Rocca S. Casciano, 1902; l rimatori lucchesi del sec. Xlll, Bergamo, 1905 (2a ed., Bari, 1915); Il popolo toscano (in collab. con Gio. Giannini), Milano, 1926; Costumi ornati, Bologna, 1928.
Parenti Marino, pubblicista, n. ad Asola il 31-V-1900 da Cesare e da Ida Bondoni.
Milano (26), via Enrico Toti 4. Si è occupato di musica, di pittura e da ultimo di letter. Ha diretto per qualche tempo una casa ed. d'arte, ha organizzato la la Festa Naz. del Libro ed ha pubblicato varie *monogr. su artisti contemp. Collabora a riv. e quot. con art. e caricature ed è segr. prov. del Sind. Autori e Scritt. per Brescia.
Paresce René, pittore, n. a Carouge il 6-1-1886 da Francesco e da Lydia Ignatoff. L. fis.
Parigi (14), rue Ernest Cresson 20. Studiò fisica, e per un anno (1912) insegnò nelle se. medie ital.; fu poi a Parigi assist. all'Uff. Internaz. di Pesi e Misure ed a Teddington (Londra) al Labor. Naz. di Fis. Nel 1915 abbandonò la fisica per dedicarsi interamente (eccetto alcuni anni in cui fu addetto all'uff. di corrisp. parigino della Stampa, 1920-25) alla pittura. Da oltre dieci anni espone regolami. ai salons a tendenze avanzate (Indipendents, Aulomne e Tui-lenes di Parigi, London Group di Londra), ha tenuto mostre personali a Parigi, Berlino e Zurigo ed ha partecipato alla 1. Mostra del Novecento a Milano. Le sue opere, che rientrano nel neo-classicismo derivato dal cubismo, si trovano in raccolte private di Francia, Inghilterra e America.
[Cfr.: E. Faure, Hist. de l'art, Parigi, v. IV].
Paribeni Giulio Cesare, musicista, n. a Roma il 27-V-1881 da Aurelio e da Romilda Meri-ni. L. 11., D. compos. mus.