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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dizionario degli i Italiani d'oggi
   377
   e letter. ital., pubblicati in Nuova Riv. Stor., Giorn. dantesco, ecc.
   Pelliccioni Pericle (pp., Don Pericle), pubblicista, n. a Bologna il 24-XII-1869 da Tomaso e da Rosa Leggi.
   Ufficio: Bologna, via Orefici 4, tel. 928.
   Abitaz.: Bologna, via S. Stefano 99, tel. 1576.
   Già red.-capo della Gazz. dell'Emilia (sino al 1901), dir. del nuovo Ehi! ch'ai scusa, red. dal 1901, poi dir. ammin. del Resto del Carlino, nel 1910 fondò con un gruppo di democratici il Giorn. del Mattino e ne fu sino alla fine dir. ammin.
   [Cfr. : A. Testoni, Bologna che scompare, Bologna, 1905; 0. Trebbi, Nella vecchia Bologna, ib., 1925; O. Cenacchi, Vecchia Bologna, ib., 1926].
   Pellissero Giuseppe, generale nella R., pubblicista, n. ad A-sti il 13-1-1867 da Carlo e da Enrichetta Cavallero. Lic. Se. Art. e Genio.
   Torino (9), via Garibaldi 53, tel. 44060.
   Percorse nell'esercito tutta la carriera nell'arma di . artigl. partecipando alla guerra italo-austr. e meritandovi una med. d'arg. e Ja cr. di cav. O. M. S. Fu anche a Parigi quale pres. della missione ital. alla Con-fer. interall. per i gas. Entrò in giornalismo nel 1920 quale dir. ammin. della Gazz. del Popolo, dove tuttora si trova. Dal 1925 al 1927 fu pres. del Sind. Naz. Fase. Editori di Giorn.
   Pellizzari Achille, professore univ., n. a Maglie il 26-XI-1882 da Pietro e da Maria Celeste Andrichi. L. 11.
   Genova, via Pastrengo 7.
   Già prof, di letter. it. nelle Univ. di Messina (1911-15) e Catania (1915-19), dal 1919 insegna la stessa in quella di Genova. Nel 1918 fu in miss. uff. a Madrid con G. Mazzoni e stipulò un accordo col Gov. spa-gn. circa i rapporti culturali fra Italia e Spagna. Dal 1916 dirige la Rassegna. E' autore di vari testi scoi. Fu dep. al Parlam. per la XXVI leg. (Liguria).
   Op. : La vita e le opere di Guitto-ne d'Arezzo, Pisa, 1906; Mem. antiche e visioni mod., Città di Castello, 1908; L'irreparabile (dramma), Napoli, 1909; La vita e l'opera letter. di Gius. Chiarini, Roma, 1912; Por-
   togallo e Italia nel sec. XVI, Napoli, 1914; Studi manzoniani, ih., 1914; Dal Duecento all'Ottocento, ib., 1914; I trattati attorno alle arti figurative, ib., 1915; Lettere di Cecco frate, ib., 1918; Il pensiero e l'arte di L. Capuana, ib., 1919; L'estetica di Dante, ib., 1919; Il Quadrivio nel Rinascimento, ib., 1924.
   PeUizzari Guido, professore u-niv., n. a Firenze il 30-X-1858 da Giorgio e da Alaide Marzi-chi-Lenzi. L. eh., D. farm.
   Firenze (19), via della Colonna 2.
   Già prof, di eh. gen. a Catania e Genova, attualm. insegna eh. farmac. nell'Univ. di Firenze. Le sue pubblicaz., prevalentemente di eh. organ., si trovano in Gazz. chim. ital. e in Rend. Line. La sua mem. Ricerche sulla guanidina ebbe il primo premio Line. 1923. E' SC. Accad. Line.
   Pellizzi Camillo, lettore univ., n. a Collegno il 24-VIII-1896 da Giov. Battista e da Giannina Ferrari. L. giur.
   Pisa, via S. Giuseppe 12.
   Lettore presso l'University College di Londra e del. per i Fasci Ital. di Gran Rretagna, dal 1922 collabora al Pop. d'Italia e ad altri quot. e riv.
   Op. : Problemi e realtà del Fascismo, Firenze, 1924; Gli spiriti della vvigilia, ib., 1924; Fascismo-aristocrazia, Milano 1925; Cose d'Inghilterra, ib., 1926.
   Pende Nicola, professore u-niv., n. a Noicattaro il 21-1V-1880 da Angelo e da Anna Cra-puzzi. L. m.
   Genova, via Assarotti 36 bis, tel. 4608.
   Già R. Commiss, per l'organizzazione della nuova Univ. di Rari, di cui fu poi rettore sino all'ag. 1925, attualm. è dir. della clinica med. di Genova, dir. dell'Istit. Riotipologico-Ortogenetico annesso alla clinica medesima e M. del Cons. Sup. della P.I. Le sue opere riguardano spec. l'en-docrinol., la patol. del simpatico e la patol. costituzionale.
   Op. : Patol. del simpatico (in col-lab. con P. Castellino), Milano, 1915;
   Endocrinologia, 3a ed., ib., 1922; La debolezza di costituzione, 2a ed.. Roma, 1927.
   Pennavària Filippo, avvocato, deputato al Parlam., sottos.