Op. : Signorine senza dote, Roma, 1907; Ore allegre dei piccini, Firenze 1909; Ore allegre, ib., 1913; Ro-ma teatrale, Roma, 1913; Nuove ore *allegre, Firenze, l9l4.
Petrocchi Giuseppe, funzionario e pubblicista, n. a Tivoli il 30-IV-1886 da Giovanni Battista e da Teresa Carrarini. L. giur.
Roma (27), via Dalmazia 44.
Collabora dal 1907 a quot. e riv. varie per argomenti letter., religiosi, stor. e musicali. Fu red. di Eloquenza, crit. mus. di H armonia, Rass. contemp., Orfeo, ecc., dir. del-l'Uff. Stampa dell'Augusteo e del-l'Accad. di S. Cecilia (1914-20). Da alcuni anni si occupa più spec. di quest. scoi, e di cultura nei quot. cattolici ital. Capo-sez. al Min. della P. I., è red.-capo degli Annali ideila Istruz. Media, edita a cura delio stesso Min.
Op. : Collaboraz. e ricostruzione, .Roma, 1922; L'eloquenza francescana, ib., 1926; Tivoli, Tivoli, 1927.
Petroni Andrea, pittore, n. a Venosa l'8-VII-1863 da Francesco e da Nicoletta Palmieri.
Roma (37), viale Gorizia 7.
Alunno di Gioacchino Toma e di Domenico Morelli, si fece conoscere in un'espos. napoletana con due quadri Vorrei e La mia modella, che ora sono alla Reggia di Capodi-monte. Da allora ha sempre esposto in Italia e all'estero quadri di figura e di paesaggio, questi ultimi ispirati generalm. alla sua terra di Basilicata. Sue opere principali sono Val d'Agri (1903), offerto dalla prov. di Potenza a G. Zanardelli, I randagi (1903), della collez. della Reg. Margherita, Funerale in Basilicata (1905), del Mus. di Budapest, Vespro in Basilicata (1911), della Gali. d'Arte Mod. di Napoli, La terra degli emigranti (1925), offerto a B. Mussolini dai paesi di Basilicata beneficiati dall'acquedotto. Gli si debbono inoltre gli affreschi della sala delle adunanze dei cons. super. nel Min. dell'Econ. Naz. (1920) e dell'aula magna del nuovo edificio dell'Ist. Sup. di Se. Comm. di Roma (1927).
[Cfr.: Natura ed arte, 1°-I-1904].
Petrucci Alfredo (Duccio del «Gargano), scrittore e acquafortista, n. a Sannicandro Garga-nico il 12-111-1888 da Carlo e tda Gerolamina de Grazia.
Roma (14), Luciano Manara 32.
Collabora e giorn. e riv. d'arte e dirige una collez. di Monografie di arte e st. pugliese per l'ed. Pilone di Foggia. Come scrittore ha vinto, con La casa della sapienza, il concorso del romanzo della Soc. degli Autori di Roma. Come acquafortista gli si debbono spec. Leopardi e la serie delle Vecchie città d'Italia. Nel 1924 ordinò in Roma (pai. Salviati) la Mostra degli Artisti Pugliesi.
Op. : Ruit hora (poem., ili. dall'A.), Napoli, 1910; La povera vita (nov.), Siena, 1914; Piccolo poema dei giorni nostri (ili. dall'A.), ib., 1918; La tomba di Rotari, Rergamo, 1919; Probi, d'arte contemp., ib., 1920; Una città morta, ib., 1921 ; La luce che non si spegne, (rom.), Siena, 1921; La illustraz. della « Divina Commedia », Roma, 1921 ; La prima incis. a fumo, Siena, 1922; Ottavio Leoni, incisore romano, ib., 1922; Alle scaturigini della scultura romantica, Roma, 1923; Marco Pitteri, Siena, 1923; Ars nigra, Roma, 1923; La Madonna del cucito, Siena, 1924; Crescenzio Onofri, incisore romano, Roma, 1924; La Madonna dagli occhi sbarrati, Foggia, 1927.
Pettazzoni Raffaele, professore univ., n. a Persiceto il 3-II-1883 da Cesare e da Maria Mi-nezzi. L. 11.
Roma (22), via Principe Amedeo 14.
Già ine. di st. delle religioni nell'Univ. di Rologna (1914-23), insegna la stessa materia in quella di Roma. Collabora alla Revue de l'Hist. des Religions, ali'Archiv fiir Religionswissenschaft, a Die Reli-gion in Gesch. u. Gegenwart, a Folklore, ecc.; ha fond. nel 1925 e tut-t'ora dirige la riv. Sludi e materiali di st. delle relig. E' S. Dep. st. p. Romagne.
Op.: La relig. di Zarathustra, Bologna, 1920; Le relig. della Grecia antica, ib., 1921; Dio: formaz. e sviluppo del monoteismo, Roma, 1922; I misteri, Rologna, 1924; Svolgim. e carattere della st. delle relig., Bari, 1924 (trad. poi., Cracovia, 1926).
Pettinato Concetto, pubblicista, n. a Catania il 3-1-1886 da Carmelo e da Maria Biraghi. L. giur.
Ufficio: Parigi (2), rue Vivien-ne 38.
Abitaz.: Vincennes, rue du Petit Lac 22.