Dizionario degli i Italiani d'oggi
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ma c. nell'Univ. di Napoli (1888-1924), dal 1924 insegna chim. or-gan. nella stessa Univ. Già M. del Cons. Sup. di Sanità, rappresentò il Min. della P. I. in parecchi con-gr. esteri, fece parte durante la gu. della Commiss, per gli asfissianti ed è consul. scient. del Centro Chim. Milit. E' SN. Acc. Line., SR. Acc. di Napoli, SC. dell'Acc. di Torino, SO. delle soc. chim. frane., ted., e ingl., M. della commiss, internaz. per la rif. della nomenclat. in chim. biol., ecc. Le sue principali pubblicaz. riguardano la scoperta di una nuova specie di asparagina destrogira (1886), l'elio e la sua ricerca nell'atmosfera ed in minerali, ecc.
Piva Gino (.L'Italiano errante, Re Mengo, Tigretto della Sassina), pubblicista, n. a Milano il 9-IV-1873 da Domenico e da Carolina Cristofori.
Venezia (S. Marco), Calle del Ridotto.
In giornalismo dal 1893, fu corrisp. dell'Avanti I da Ginevra (1898-99), collab. del Tempo di Milano, red.-capo del Grido del Pop. di Torino, red. del Giornaletto di Venezia, dir., del Giorn. del Mattino di Bologna e di Terra d'Istria di Pola e dal 1914 è red. del Resto del Carlino, di cui fu corrisp. di guerra durante il conflitto europeo. Fu anche corrisp. di guerra del Pop. d'Italia, della Gazz. del Pop., del Nuovo Giorn., dell'A-driatico, ecc.
Op. : La gloria e il pianto (sonetti in veneto), Torino, 1909; Per le vie di una quarta Italia, Biella, 1911; L'aureo tempo di Carpi, Carpi, 1914; Il carteggio del gen. M. Fanti (1838-tì5), ib., 1914; Stazioni di confine, Venezia, 1926.
Pivano Livio ( Stenio, F. Strozzi), industriale, deputato al Parlamento, n. a Valenza Po il 3-VI-1894 da Siffrido e da Maria Bonafede. D. rag.
Alessandria, via Piacenza 16, tel. 456.
Eletto deputato alla XXVII leg. < Piemonte) nella lista nazionale, in rappresentanza dell'Ass. Naz. Combattenti, fu poi tra i promotori della « mozione di Assisi ». Alla Camera si è occupato principalmente del bilancio della guerra. Si occupa di studi storici, ed ha fatto anche del giornalismo, fondando successivamente i per. La beffa, Il Gagliardi-no, L'Azione naz., L'ora nostra, Battaglie.
Pizzetti Ildebrando (Ildebrando da Parma), musicista, n. a Parma il 20-IX-1880 da Odoar-do e da Teresa Fava. D. compos.
Milano (13), via S. Damiano 40, tel. 23002.
Giacine, di compos. nel Conserv. di Parma (1908), poi di armonia e contrapp. nell'Ist. Mus. di Firenze, di cui fu anche dir., attualm. è dir. del Conserv. di Milano. Esordì con un poema sinfonico Extase (Parma, 1898), compose gl'intermezzi per la Pisanella di G. D'Annunzio (1913), l'opera Fedra (Scala di Milano, 20-III-1915), la musica per l'Abram ed Isaac di Feo Belcari (Polit. Fior, di Firenze, giù. 1917), quella per la Nave di G. D'Annunzio (1917), l'opera Debora e Jaele, su libr. proprio, (Scala di Milano, 16-XII-1922), la Messa da requiem per sole voci (Pantheon di Roma, 14-111-1923), e numerose sinfonie, canti, danze, trio, quartetti, ecc. E' stato crit. mus. del Momento, del Secolo, del Marzocco, ecc.
Op. : La musica dei greci, Roma, 1914; Musicisti contemp., Milano, 1914; La musica ital., Firenze, 1921.
[Cfr.: R. Fondi, 1. P. e il dramma mus. ital., Roma, 1919; G. M. Gatti, I. P., Bologna, 1920; Il Pianoforte, 15-VIII-1921].
Pizzirani Gigi, pubblicista, ' n. a Roma il 14-IX-1871 da Domenico e da Giuditta De Mar-chis.
Roma (31), via Candia 25.
Già reporter del Corriere illustr., dir. del Poeta e della Bibl. pop. romana, red. del Messaggero, cronista del Travaso quot., è dal 1899 red.-capo del Rugantino. E' autore di versi romaneschi, di varia pro-duz. teatr. in dial. romanesco, di romanzi d'append. e di un libretto per operetta (Casa di Bellezza, M.° Cavarra).
Pizzirani Guglielmo, pittore, n. a Bologna il 28-XI-1886 da Raffaele e da Olimpia Sgalla-ri. D. Accad. B. A.
Bologna, via Gombruti 30.
Espose nelle varie Bienn. Venez. e Rom. e meritò una grande med. del Min. della P. I. Sue op. principali sono: Estate in montagna (Pinac. di Bologna), La vecchia, Mia Madre, Il cap. Grandi, Costa napoletana, ecc.