Chi è ?
.scritte le satire di Lodovico Adima-ri, ib., 1902; La vita e le opere di Lodovico Adimari, ib., 1902; L'ultima festa nuptiale in casa i Danthi, ib., 1912; Usanze e feste del pop. it., Bologna, 1912; Una ghirlandelta di spropositi, Rocca S. Casciano, 1913; Dizionarietto della Divina Commedia, Livorno, 1913; Le passeggiate di Bardatone, Rocca S. Casciano, 1913 (2a ed., Firenze, 1921); Dizionarietto degli scrittori it., Livorno, 1914; Il Libro del giudizio, Milano, 1915; I ragazzi e la loro educaz. nei proverbi it., Catania, 1916; Le tre noci, Ostiglia, 1917; Manuale del perfetto professore, Rocca S. Casciano, 191/ (3a ed., Firenze, 1919); Coenobium, ib., 1918; Tre raggi di sole, ib., 1918; Carta bollata da due lire, Firenze, 1919; Uomini donne e diavoli, Milano, 1919; Italia chiamò, Teramo, 1920; I cenci della nonna, Firenze, 1920; La città dalle belle scale, ib., 1920; Il Dante dei piccoli, Firenze, 1921; Lina m'aveva piantato, ib., 1922; Il gomitolo delle novelle (in >collab. con Olindo Giacobbe), Torino, 1925; Il grappolo d'oro (in collab. con Bice Chini), Palermo, 1926.
[Cfr.: L'educazione nazionale, nov. 1917].
Provenzal Giulio {Il Tunisino), pubblicista, n. a Livorno il 12-VI-1872 da Icilio e da A-dele Luisada. L. eh., DD. se. nat. e farm.
Ufficio: Roma (9), largo della .Fontanella di Borghese 84.
Abitaz. : Roma (37), via Catania 19.
Studioso di filos. e di chim., ini-:ziò la sua attività giornalistica in Tunisia, quindi, venuto a Roma, collaborò alla Nuova Parola, alla .N. Antol., alla Riv. d'It., al Giorn. d'It. e alla Tribuna, e fondò e diresse per 5 a. (1918-23) Il Nuovo Patto, riv. di poi. e di letter. Attualm. tdirige « Il Bello Studio », libr. antiquaria e uff. di consulenza e di traduz. scient.-letter. E' insign. della med. d'oro della « Dante Alighieri » per la sua opera a favore dei dir. ital. in Tunisia, è M. Acc. Se. Pa-idova, ecc.
Op. : La coslituz. della materia, Tunisi, 1903; La missione poi. del-l'It. nell'Africa Medit., Roma, 1913; Il mnemografo, ib., 1919; Il prò- -bl. tunisino nei rapporti franco-ital., ib., 1922; Lo stato attuale della quest. tunisina, ib., 1923.
Pucci Silvio, pittore, n. a Pistoia il 25-VII-1892 da Vittorio e da Rosa Lolli.
Firenze, via Lorenzo Bartolini 3.
Ha esposto alle recenti bienn. venez. e romane ed alle principali altre espos. ital. ed estere. Un suo quadro, Ponte a Badia, è stato acquistato per la Gali. d'Arte Mod. di Roma. E' stato tra i fond. della Cor-poraz. degli Art. ital.
Puccini Mario, scrittore, n. a Senigallia il 29-VII-1887 da Giovanni e da Volunnia Antonietta L. giur.
Roma (24), via Santi Quattro 88.
Collabora con nov. e art. di lett. francese e spagn. alle riv. N. Ant. e Rass. ital., ed ai quotid. Resto del Carlino, Tribuna, Giorn. d'It., Gazz. del Pop., Secolo, El Universal di Messico, La Nacion di Buenos Ayres, ecc.
Op. : Novelle semplici, Napoli, 1907; La Canzone della mia follia, Bologna, 1909; L'ultima crisi, Ancona, 1911; La viottola, ib., 1912; Faville, Milano, 1914; Piccolo mastro spirituale, ib., 1916; Dal Cai'so al Piave, Firenze, 1918; La Vergine e la Mondana, ib., 1920 (trad. ted., spagn., poi., croata, ungh., boema); Come ho visto il Friuli, ib., 1920; Essere o non essere, Milano, 1921 (trad. ingl., spagn., poi., frane.); Viva l'Anarchia, Firenze, 1921 (trad. poi. e spagn.); Novelle del tempo migliore, Roma, 1921; Dov'è il peccato è Dio, Foligno, 1922 (trad. spagn., croata, ungh., boema) ; Uomini deboli e uomini forti, Milano, 1922; L'inganno della carne, ib., 1923 (trad. spagn.).
[Cfr.: B. Migliore, Scribi, scritt. e artisti, Palermo, 1924; P. Mignosi, Profili e problemi, ib., 1927].
Puccio Guido (Alastor), pubblicista, n. a Catania il 1°-11I-1894 da Camillo e da Antonietta Pandolfi. D. letter. ingl.
Roma (28), via Cialdini 14.
Fondò in Venezia il goliardico Ho-mines novi, poi fu per vari anni a Londra corrisp. della Tribuna e del-Vlllustraz. ital. Attualm. è red. della Tribuna e collab. di quot. e riv. estere.
Op.: Studio sui «Sepolcri» del Foscolo e sulle poesie delle tombe, Catanzaro, 1915; The Son, Salerno, 1923.
Puccioni Nello, professore, n. a Firenze il 16-VII-1881 da Piero e da Yole Giovannini. L. se. nat.