Dizionario degli i Italiani d'oggi
437
1922 (2a ed., Firenze, 1926); Tratt. di geom. algebrica, Bologna, 1926; Elem. di geom., Firenze, 1926-27.
Severini Gino, pittore, n. a Cortona il 7-IV-1883 da Antonio.
Blanc-Mesnil (Seine e Oise), presso M. Bobert Fort, Bue de la Gaie-té.
Stabilitosi per tempo a Parigi, fu uno degli iniziatori del movim. futurista, collab. del Mercure de Frutice, de L'amour de l'art, de L'effort moderne, de L'esprit moderne, delle Arti plastiche, decorò la chiesa di Semsales in Svizzera. Varie sue tele si trovano in gali, pubbliche e private.
Sforza Carlo, diplomatico a riposo, senatore del Regno, n. a Montignoso di Lunigiana il 25-IX-1872 da Giovanni e da Elisa Pierantoni. L. giur. Gav. SS. Annunz.
Roma (36), via Linneo 12, tel. 23846.
Fu addetto e segr. d'ambasc. al Cairo, Parigi, Bucarest, ecc. (1896-1905), partecipò al seguito di Visconti-Venosta alla confer. di Alge-ciras (1906), fu ine. d'affari a Costantinopoli durante la rivoluz. giovane-turca (1908-09), capo-gab. del min. Di S. Giuliano (1910), min. in Cina (1911-15), ove creò la città ital. sul settlement di Tientsin e ottenne il passaggio al protett. it. di vari vescovati sino allora sotto la protez. frane. Fu poi min. presso il Re di Serbia durante la guerra, alto com-. miss, in Turchia (nov. 1918-luglio 1919), sottos. agli Esteri nei due Min. Nitti (1919-20), e fu nominato senatore il 3-VIII-1919. Min. degli Esteri nel 5° Min. Giolitti (1920-21), prese parte come 1° del. ital. ai Cons. Supr. di Boulogne, Spa, Parigi, Londra, negoziò con Giolitti e Bonomi il trattato di Rapallo del 12-XI-1920 con la Jugoslavia, i patti an-ti-asburgici con la stessa Jugoslavia, con la Cecoslovacchia e la Rume-nia (1920-21), convocò in Roma la confer. degli Stati successori del-1 Austria (1921), stipulò in Londra nel 1921 una convenz. con la Turchia per la penetraz. econ. ital. in Asia Minore, soppresse l'obbligo della rendita per le carriere del Min. -degli Esteri, propose un progetto di confine ted.-polacco in Alta Slesia noto come « linea Sforza ». Nominato ambasc. a Parigi nel 1922, si dimise con l'avvento al potere di B. Mussolini. Fu M. dei cons. dir. del-i Un. Naz. (1924-25), dell'Assoc. per
il Controllo Democr. (1923) e della Fondaz. Carnegie per la Pace, ed ha collaborato o collabora con art. vari alla N. Antol., alla Critica, al Manchester Guardian, al Journal des Débats, alla Rev. des deux mondes, ecc.
Op. : Lazzaro Cattaneo missionario in Cina nel sec. XVII, Modena, 1926; Diplomatic Europe after the Versailles treaty, New Haven, 1927; L'enigme chinois, Parigi, 1928.
Sibellato Ercole (Eres Sibel-lato), pittore, n. a Riviera del Brenta il 24-XII-1881 da Angelo e da Carlotta Migliorini. D. B. A.
Venezia, S. Stae, Palazzo Pesaro.
Dedicatosi prima alla scultura e in seguito alla pittura, ha esposto nelle varie bienn. Venez. Sue opere princ. sono Eclissi di sole (1907), Incantatori di serpentelli (1909), Cavalli e colombi (Gali, d'arte Mod. di Venezia), Primavera (1922).
Sibellato Eres, v. Sibellato Ercole.
Sibilia Salvatore (Sibi), pubblicista, n. a Torino il 29-VI-1890 da Luigi e da Camilla Bonelli. L. 11. e giur., D. francese.
Perugia, via Pinturicchio 8.
Già red. del Fronte interno, dell'Era nuova, del Pop. di Trieste, del Giorn. di—Roma e del Corr. it., è ora dir. de L'Assalto a Perugia, e collabora a quot. e riv.
Op. : Divagaz. orvietane, Orvieto, 1908; La cattedr. di Anagni, ib., 1914; Pittori e scultori di Trieste, Milano, 1922; I frantumi dello specchio, Trieste, 1923; Il figlio morto due volte, Palermo, 1925; Come tutti, come nessuno, Firenze, 1926.
Siciliano Italo, professore, n. a Reggio Calabria il 27-VII-1895 da Saverio e da Carmela Costanzo. L. 11.
Budapest (1), Ménesi-ùt 11-13.
Già prof. all'Univ. di Grenoble (lettore nella Fac. di 11. e prof, al-l'Ist. Sup. di Comm.), è prof, di lett. it. nella Se. Normale Sup. e nell'Univ. di Budapest, e pres. della sez. della « Dante Alighieri ».
Op. : La letter. ungherese in Europa al sec. XIX, Padova, 1927; Dal Romanticismo al simbolicismo, Th. de Banville, Torino, 1927