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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   vili
   cotesto è lo scopo; in tutto il resto non si dovrebbe vedere che altrettanti mezzi. *
   L'autore di Self-help si dilunga molto nelle biografie degl'inventori, a cui appone giustamente grande importanza. L'uomo che inventa, non solo rende un grande servigio all' umanità con la sua scoperta, ma lascia anche un esempio. E cotali esempi lo Smiles raccoglie con diligenza, e li addita alle nuove generazioni come un incoraggiamento o come un rimprovero. Tra i suoi schizzi biografici dei grandi uomini figli delle loro opere, v'ha più di un aneddoto conosciuto; ma il più vivo interesse si collega alla storia di alcuni scienziati moderni, di cui il pubblico non conosceva finora e non ammirava che i lavori. Chi sapeva, per esempio, che Michele Faraday, uno dei grandi filosofi della scienza, è figlio di un povero fabbro, e che sino all' età di vent'anni fu egli stesso garzone nella bottega di un legatore di libri? Sir Rodrigo Murchison, scoprì un giorno a Thurso, nel nord della Scozia, un fornaio per nome Roberto Dick, ch'era un profondo geologo ed un eminente botanico. « Io fui tutto umiliato, dice il presidente della Società geografica di Londra, a vedere che questo fornaio ne sapeva di botanica più di me, sì, dieci volte più di me. » Nè il nostro autore dimentica Ugo Miller, operaio.in una cava della Scozia, che, col martello in mano, aprì nuove prospettive sui campi petrificati degli antichi mondi. La vita è una scuòla: e però all'insegnamento austero dei fatti, alla convivenza sociale degli uomini, alla loro lotta, se vuoisi, alle dure lezioni dell' avversità, l'autore del Self-help attribuisce lo slancio del genio individuale. Nessuno può aiutare colui che non si aiuta da sè. E al contrario per chiunque ricerca sé stesso, e si appoggia sulle proprie forze, la menoma circostanza può far saltar la scintilla, che è la rivelazione dell'ingegno, » Un bacio di mia madre fece di me un pittore », diceva West.
   Una grande saggezza, che si potrebbe chiamare lo splendore del buon senso, nella stessa guisa che Platone definiva il bello come lo splendore del vero, tale è il merito caratteristico dell'opera di Smiles. Questo libro, sì popolare in Inghilterra, riceverà la stessa accoglienza da noi nella traduzione italiana che vi prer sentiamo ora? Noi speriamo che sì. Oltre che esso si presenta amenissimo alla lettura per la serie continua di schizzi biografici e di aneddoti, e' risponde, ci pare, ad un bisogno della educazione italiana. Noi entriamo nella vita libera, in cui si richiede lo sviluppo dell' individuo ; noi crediamo troppo ai doni della natura, al genio, alla vocazione, ciò che talora senza dubbio fa