l' ubbanita*.
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   compra tutto. » « Guadagnate i cuori, diceva Barleigh alla regina Elisabetta, ed avrete i cuori e le borse di tatti. > Perchè lasciamo agire benignamente la natura, libera da ogni affettazione ed artifizio, essa spargerà nella vita tesori di buon umore e di felicità. Le piccole cortesie, che formano la moneta spicciola della vita, non hanno, prese separatamente, che poco valore intrinseco, ma acquistano importanza dalla loro frequenza, dalla loro accumulazione.
   I modi sono l'ornamento dell'azione; e v'ha modo di proferire una cortese parola e di fare un atto affettuoso che ne accresce grandemente il valore. Ciò che sembra fatto contro voglia o come un atto di condiscendenza è raramente accettato come un favore. Eppure vi son certuni che si fanno una gloria dell' asprezza di modi, ed avendo virtù ed ingegno hanno la bravura di rendersi insopportabili.
   È difficile amare un uomo che, se ha la bontà di non darvi degli schiaffi, si diverte però a ferire la vostra delicatezza o a dirvi cose spiacevoli. Vi son altri che si rendono antipatici con la grande aria di protettori, e non perdono la più piccola opportunità di far sentire la loro grandezza, la loro bontà. Quando Abernethy concorreva al posto di chirurgo nell'ospedale di S. Bartolomeo, andò a trovare una persona di questa fatta, un ricco droghiere, eh' era uno degli amministratori dell' ospedale. Il grande uomo, — parlo del droghiere, — vedendo entrare il chirurgo, assunse immediatamente un piglio di sussiego verso colui che, egli pensava, veniva ad implorare il suo suffragio, e disse : « M'immagino, o signore, che in questo momento critico della vostra vita voi avete bisogno del mio voto e della mia influenza. » Abernethy, punto di sentirsi apostrofato a queso modo, ribattè prontamente
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