Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
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STORIA D* ANCONAOra ìli quest' anno essendo pretore in Ancona il nobile bolognese Egidio Provenzale, furono quelle controversie definite; e sorse la torre dell' Aspi, fiu-micciattolo di poche acque, non guari lungi dal mare. I resti dì quella torre, afferma il Saracini, che tuttora vedevansi a'giorni suoi, verso la fine del secolo diciassettesimo.
' Discorremmo già a suo luogo, come i conti Cortesi sè e le loro castella arreso avessero al comune d' Ancona. Insorsero questioni tra essi e gli esattori delle pubbliche contribuzioni, pretendendo eglino non so cha titoli d'immunità, e que' titoli negando i ministri della comunale tesoreria ; la dicono finanza. L' esame e l'arbitrato delle ragioni, per consentimento delle parti, fu confidato a quattro dottori del Collegio legale della città, Miletto de'Griffi , Marcone di Benvenuto Todini, Teseo de'Brandi, Jacopo da Paterno. Giudicarono in favore della tesoreria. Notizia per sè di poco momento, per noi non Io è; perchè ne impariamo, che dunque pubblici studii erano in Ancona , v' era un collegio di dottori in legge, e i gradi e ie lauree dottorali vi si conferivano. 11 qual privilegio, che nel secolo decimosesto durava ancora, testimonio Landò Ferretti, fu per disuso perduto.
Ho detto di non volere descrìvere i sacri-i3o3 leghi attentati contro il pontefice Bonifazio;
atterrò la parola. Ma non posso non dire della sua morte. Ella fu santa; checché ne dicano i ghibellini de'tempi antichi, checché i filosofisti dei recenti; ella fu santa, testimonio il cardinale Giaco-fiao di san Giorgio al velo d'oro, contemporaneo, citato dal Bainaldi. Certo sì estremo fu il suo dolore, nè poteva non esserlo, e forse affrettogli la morte : ma non fu questa quale l'empietà si piacque a colorirla.
Il b. Benedetto XI. gli succedette, della onorata famiglia de' Bocassini di Trevigi, cardinal ve-
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