Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA D' ATS CON Avo, anconitano ( era monsignore degli Ungari ) , e 'I sempre sovrastante timore d' altre rovine , e delle piraterie e de1 rubamenti de1 corsali e de' malfattori; supplicavamo, volesse perciò trasportare la monacale famiglia in Ancona, servandole il possesso e il godimento de' loro beni, e diritti, e privilegii, e immunità. Tutto per certe testimonianze provato il vero , e per la visita del luogo e delle o screpolate, e cadute, o cadenti mura, e considerato il pericolo della imminente rovina totale , udito il parere dell' archi-diacono e de' canonici , decretò: « che si potesse lecitamente trasmutare quel monastero, dal pie del « monte Conero, nella chiesa di S. Martino entro le « mura : la quale chiesa era pertinente al monastero « suddetto, con pieno diritto, tanto di padronato, « quanto di sua donazione, e consenso e conferma. « Adunque si facesse quel trasferimento ; la chiesa « di S. Martino si chiamasse e fosse monastero di « Portonovo; vi si conservassero illesi tult'i diritti, « e i privilegii , e le esenzioni, e le parrocchie spettanti all' antico monastero ; e l'abate e i monaci ce potessero edificarvi chiesa, oratorio, case, abitazioni, ed altri edifìzii a loro volontà ». La bolla tutta intera è rapportata dal Saracini (pag. 16i-seg. ) ed è data il 17 gennaio ifoo. Sedendo poi Eugenio IV la badia, il monastero, le chiese, i beni, i poderi furono conceduti alla mensa capitolare de' canonici della cattedrale.
      . Quello stesso monsignore IVicolao deglil'sas"' Ungar>» a tutte sue spese edificò, di rim-petto al palazzo de' giudici delle appellagioni, ora de' nobili signori Cadolini, il tempio , ora nominato di S. Francesco delle Scale, allora da lui intitolato di Santa Maria Maggiore in onore della Beata Vergine assunta al Cielo, e con solenni cerimonie ne pose la prima pietra il giorno appunto dell' Assunzione. In brevi anni fu compiuta la fabbrica. Ufficiavano la nuova chiesa i frati minori , che poscia


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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