Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO X.
      6lgani ( onde la nobile famiglia Balcani ) , impreso avendo a rilevarvi la parte guelfa , domandò gli ajuti degli anconitani, che gli prestarono un forte nervo di soldatesca. Con questa riuscì Jano nel suo divisa-mento, oppugnò la città, espugnolla, ne distrusse le mulina, ne abbattè una porla, ne disertò le campagne, molti prigionieri fece, e questi mandò in Ancona. I quali umanamente trattati dagli anconitani, Rielessero di rimanersi sotto la loro giurisdizione: e furono loro assegnate delle terre presso al castello d'Agugliano , in quel sito, che sino a' dì nostri ha "1 nome di Casteldemilio. Ed in quella occasione, volendo Tano gratificare agli anconitani, ricuperarono essi il loro carroccio, le armi, e le altre cose , che perduto avevano nella sciagurosa fazione di Camerata. Trovo scritto , che il Pinauro in quella sua prolissa storia manoscritta d' Ancona affermasse che Tano cinque castella donò agli anconitani, Belvedere, Mon-sanvito, Rocca di Fiumesino, Albarello, ed Orgiuolo. Di queste ultime tre non ci rimane, che il nome. A me ogni merce pinauriana è sempre sospetta. Aggiungo, che quel Tano, pochi anni appresso, s'ebbe non degna fine. Perchè il conte di Chiaramonle,, ciò x narra il Muratori ( ad ann. l Aiq ) , fatto marchese d'Ancona dall' antipapa Nicolao V alla testa de' ghibellini marchiani , avuta Jesi per trattato, gli fece mozzare il capo.
      Il virtuoso, e dotto, e munificentissimo vescovo INicolao degli Ungari morì nel i326, ed ebbe il compianto di ogni ordine di persone. Gli succedette Tommaso da Morro ( forse Moures villaggio di Francia nella Borgogna ), trasmutato nella anconitana cattedra dalla pesarese. Di semplice beneficiato d'una chiesa della diocesi di Bourges, cappellano del papa, fu promosso al vescovado. Ma il papa era francese , egli francese, e nipote del francese cardinale da Morro. Del vescovo Nicolao giunse sino a noi viva e gloriosa la memoria : di questo Tommaso francese non ci pervenne che il nome.


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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