Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
68
I DELLA STORIA D'ANCONACon lieto animo io chiudeva il prece-Ai34j7 dente libro della mia storia ; con animo non lieto procedo al presente. In quello descriveva, chiudendolo , il prospero stato d' Ancona ; incominciando questo devo tornare a que'fastidii delle gare, e delle guerre municipali. Ardentissimi odii erano tra gli anconitani e gli osimani. Dopo la funesta giornata, che giā narrammo, di Camerata , gli Esini, alleati degli Osimani, per gratificare loro, loro aveano donato, come trofeo, l'anconitana bandiera, conquistata insieme col carroccio. E gli osimani per fare pių onta ad Ancona , ad ogni anniversario di quella fazione , quella bandiera , tra le urla e i fischi del popolaccio , portavanla trionfalmente arrovesciata , e lordavanla colle sozzure delle strade. Di questo barbaro e ragazzesco trionfo dispettavano gli anconitani e bruciavano della brama di vendicarsene. Ma la sofferta sconfėtta troppo gli aveva indeboliti. Rifatte le forze, e condotto al capitanato delle loro truppe Malatesta de' Malatesti, signore di Rimino, ostilmente si mossero contro di Osimo , portando il guasto al suo contado. Nč gli osimani si stettero dall' andar loro animosamente all' incontro. Non valore , non rabbia mancava nč agli uni, nč agli altri; e la rabbia asperava il valore. Nelle pianure, che sottostanno ad Osimo, si venne alla battaglia ; fu lunga , fu ostinata , tu sanguinosa, adoperandosi ad uccidere , Mon a far prigionieri , immenso conflitto di particolari duelli corpo a corpo. Prevalsero finalmente gli
| |
Ancona Camerata Esini Osimani Ancona Malatesta Malatesti Rimino Osimo Osimo Mon
|