Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XII.
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      L' orribile pestilenza, che nell' antecedente anno erasi sparsa nel Levante, e percorso avea la Soria , la Caldea, la Mesopolitamia , l'Egitto, le isole dell' Arcipelago , la Turchia , 1' Armenia , la Russia , era stata recata nella vicina Sicilia da alcune galee genovesi. I malati discesi a terra comunicaronla agli abitanti, e rapidamente si diffuse per tutta l'isola, e di là invase la Corsica, la Sardegna, e tutte le coste del Mediterraneo. In quest'anno tutta ne fu guasta T Italia. E valicate le Alpi si distese nella Savoja , nel Delfinato , nella Provenza, nella Borgogna, nella Catalogna, e I' anno appresso percorse l'occidente sino alle rive del mare Atlantico. Destano orrore e pietà le descrizioni, che gli scrittori di que' tempi ne tramandarono alla posterità. E se non mancarono esempii di carità, tra1 sacerdoti, principalmente, che non temettero di sacrificare se stessi, per assistere agli infermi, e a' moribondi ; sovrabbondarono gli esempii di viltà , e d'inumanità , per cui non solo i cittadini evitavansi l'unT altro, ma ed i parenti ed i congiunti stessi; onde i tocchi dal male od erano crudelmente lasciati in abbandono, o gettati in mano di gente vendereccia, imperita , non curante e spesso ladra. Non dappertutto furono gli stessi i sintomi della micidiale malattia. In Oriente ima emorragia violenta era l'indizio del male, ed il presagio della morte. In Firenze sul principio del male manifesta-vasi all' ano o sotto le ascelle un tumore che agguagliava o sorpassava la grossezza d' un uovo : chiama-ronlo gavocciolo. Appresso, questi gavoccioli comparivano indifferentemente su tutte le parti del corpo. Più tardi, cangiati i sintomi, si manifestava con macchie nerastre o livide, in chi larghe e rade, in chi piccole e spesse, ed erano segno di morte; nè arte medica, nè medicina era, che valesse a guarigione; i più morivano il terzo dì ; più incredibile, che spaventoso , il numero di morti. In Firenze, testimonio Matteo Villani, de' cinque ne morivano i tre e i


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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