Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

Pagina (72/461)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      Ii8
      STORIA D' ANCONA! fquattro; in Bologna delle tre parti del popolo due ne furono spente ; in Ancona , testimonio Oddo , presso a nuove decimi. Pochi per giorno dapprima, in maggior numero poi, poscia a centinaia il crudel morbo toglieva gli uomini di vita. Non ho colori bastantemente neri a dipingere il terrore, lo spavento, la solitudine, che signoreggiavano la misera città: le case, i templi , le vie miserabilmente risuonanti de* gemiti, de' lamenti, delle lacrime de' moribondi ; piene di cadaveri le case, e le piazze : solo sacerdoti in giro portanti il sacro viatico , e becchini sulle piene carra strascinanti i morti corpi ai cimiterii- A tanto si venne di miseria, che appena rimase, come il nostro Oddo scrive in quel suo vernacolo , corno se stima la decima parte de la gente ....... Io vidi le
      strade vacue , et le case da uno lato et dal altro de la città, tutte quasi inchiavate con li suoi cate-nazi. Comenzò la dieta pestilentia in Ancona del mese de magio , durando per spatio de mesi tre.
      A tanto male un altrt/»non meno grave se ne aggiunse. Scemata, ina non cessata del tutto era la peste j ed ecco un fiero incendio insorgere , ed infuocare-la città. La notta del 13 di luglio si appiccò il fuoco ad una casa, rimpetto alla chiesa di S. Nicola , dove al presente sorge il nuovo teatro, abitala da due soli giovanetti, cui la peste avea fatto orbi de' genitori. Era già innoltrata la notte , e i poverelli profondamente addormentati, non si destarono, che quando era già tutta in fiamme la casa. Soffiava impetuoso il vento, e per quell' impeto rapidissimamente il fuoco si apprese alle vicine case, e tanto si dilatò , che due parti della città ne furono arse, tanto più irreparabilmente, che le case erano, come in gran parte lo sono, per anguste vie, separate, e le più Vuote di abitanti per la strage che ne avea fatto la peste , ed i vivi , malvivi , deboli , caduti d'animo e di forze per la sofferta calamità. Onde e le braccia , ed i mezzi mancavano ad ispegnere l'incen-
      i.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

Pagina (72/461)






Bologna Ancona Oddo Oddo Ancona S. Nicola Vuote Nicola