Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA n' ANCONAstipendio il Malatesta, signore di Rimino. Questi assediarlo in Aversa , lo costrinse ad uscire dal regno. Il Moreale ( poiché il Devico, al cui soldo erasi posto, venne a concordia coli'Albornoz ), si fece, per vendicarsi del Malatesta, il flagello della Marca, e della Romagna. Io tocco solamente i mali , eh' e' fece al contado d'Ancona. Oppugnò Sirolo , ma non l'ebbe, Falconara, e l'ebbe, e saccfieg-giolla: ebbe e saccheggiò Camerata. Gugliano, Ca-steldemilio, Gallignano, Sappanico, Monsicuro, e le case de' campagnardi spogliò ed arse. ]Nè questa pe ste cessò, che all' appressarsi le truppe del cardinale di Spagna.
      Or torno là, donde per poco mi sono digredir to. I due pontifìcii inviati, preso il possesso della città, pubblicarono una grida: che tutti i cittadini, che oltrepassato avessero il quattordicesimo anno della loro età, dovessero presentarsi a prestare in mano loro il giuramento di fedeltà e di obbedienza alla sedia apostolica. Adunque nel determinato giorno quella solenne adunanza ebbe luogo nella chiesa cattedrale. Un elevato e maestoso trono era collocato nel mezzo; due seggi sovr* esso, e sul davanti uno scabello, con apertovi sopra il libro degli evangeli. Vennero i due ministri e si assisero, corteggia-: ti e circondati da' loro gentiluomini, e familiari , e dalle guardie. Fatto silenzio, genuflettè il popolo, e il cancelliere della città, ad alta voce, lesse la for-. mola del giuramento. Così era concetto: « Noi tutti, cittadini anconitani, ciascuno di noi per se, a « voi , messeri Theo , ed Arrigo , in nome e vice « di nostro signore Innocenzo VI, e della sede apnee stolica, e de'suoi successori nel pontificato, e de' « suoi ministri, qui presentemente promettiamo per « noi , pe* nostri figli e successori, in questa città » « e terre, e castella, e confini nostri, tanto presenti, quanto futuri, fedeltà a Sua Santità, e a' suoi « successori , ed ubbidienza a' suoi comandamenti


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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