Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      Ii8 STORIA D' ANCONA! fdel mondo non appariva. Ma pure non uno ve n'era, .molti ve n'erano e gravi, che presso il Rainaldi possono conoscersi. E forse quello ancora vi fu, che nelle sue senili ( lib. XIII, ep. 13 ) riferisce il Petrarca, sebbene il Petrarca con troppo oscure tinte lo colorisca. Ma la principale ragione fu una ragione di coscienza; perciocché si tenea in coscienza obbligato di andare in Francia per adoperarsi più efficacemente a cessare i mali , che cagionava la guerra accesa tra'1 re francese e l'anglo, e a ricomporne gli animi a pace: uffizio degnissimo del vicario di Cristo. Pel consiglio adunque de' cardinali , tutte prima ordinate le cose, eh' erano da ordinarsi , su quella medesima anconitana nave ( testimonio il nostro Oddo ) , sulla quale venuto era in Italia , d'Italia si parti, e giunse iu Avignone il 7 del 1370.
      Ma non appena vi giunse , che interinò, e il 19 del decembre di questo medesimo anno morì. Fu la morte di lui compianta da tutta la cristianità. Accoltisi a conclave i cardinali , gli diedero a successore Pietro Roger, conte di Beautort, cardinale diacono di Santa Maria nuova , nipote di Clemente VI. Salì al trono pontificale l'ulùmo giorno del i37o, e fece chiamarsi Gregorio XI.
      Mentre Bernabò Visconte signor di Mi-AÌ37» 'ano, invidiando l'ingrandimento del temporal dominio della chiesa , e mal sofferendo la superiorità della parte guelfa , correva sullo stato pontificio, e nuovo incendio tentava di suscitare in Italia, ed il pontefice per guarentirsi ristringea più fortemente la lega co' principi lomhardi, già stretta dal suo antecessore, Ancona godevasi una invidiabile pace, effetto del bene ordinato e temperato governo istituito per le cure dell' Albornoz. E mi piace lasciare , che ne parli con quel suo vecchio vernacolo anconitano il più volte lodato Oddo , che scriveva quel che vedeva co' proprii suoi occhi. « Tanta era « quella tranquillità di pace, che de meza notte sei.


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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