Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      Ii8 STORIA D' ANCONA! fin Fermo ottenne facilmente la liberazione da certe gabelle, colla facoltà di valersene al riparamento delle mura, e a nuove opere di fortificazione, ren-dute necessarie per difendersi contro gli attacchi, siccome diremo, di coloro , che nemici erano ad Ancona, perchè fedele eli' era all' apostolica sede.
      L'ambiziosa rabbia de' Visconti non posava, turbava 1' Italia, minacciava lo stato pontif́cio ; nè poteva Ancona non esserne travagliata. Il legato pontificio , per avvisare a' modi di resistere al sovrastante nembo, aduṇ un generale parlamento de' vescovi, degli abati, de' rappresentanti delle città e delle terre , comprese eutro i confini della sua legazione. Pel comune d'Ancona v' andarono i nobili uomini Nicola Dellascala, Nicola di Bartolomeo Tori-glioni, ed esso pure il nostro Oddo, che esercitava allora l'uffizio di sindaco. Quel parlamento con grande solennità si tenne nella sala maggiore del palazzo comunale di Bologna ; intervennervi ancora Galeotto Malatesti, e 1' Estense Francesco marchese di Ferrara. Parḷ il legato, « quale e quanta fosse la « guerra , che non provocata si minacciava; a guerra « dovere opporsi guerra per far sicura la pace ; « patti di pace avere la chiesa offerti a Bernaḅ , « ma Bernaḅ averli perfidamente violati ; essere « percị risoluta la chiesa d'impugnare le armi , » meno per vendicar sè, che per vendicar a'suoi « sudditi la libertà : domandar loro pertanto conte corressero con offerte alle occorre voli spese. » Tutti con unanime consentimento si tassarono.
      Ora incominciano i guai, che tutto con-' '5' volsero lo stato pontificio, e lo fecero squallido e sanguinoso. L'implacabile Bernaḅ nel i3y3 con un turbine di tremila cavalli tempestava il territorio di Bologna , e calpestavalo sino a Cesena. Nel ritirarsi peṛ quella bestiale cavalleria era rotta e fracassata e fugata dall' Hawkvood. Nel seguente declinava la fortuna del Visconte, e co-
      i.


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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