Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XII.
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      la libidine : ma nulla valeva, a fare, che mutassero volontà. Sette mesi e mezzo, testimonio Oddo, questo stato di cose durò , ma sì lo sostennero « senza che « in loro se potesse scrivere macula de rebellione. » Che anzi adoperavansi a strignere vie più i vincoli di alleanza colle altre città, che tenevansi fedeli al pontefice , quali allora erano Osimo, Recanati, e Jesi. Di che ne fa certi il diploma dal pontefice diretto agli osimani , e prodotto dal Martorelli.
      Il deplorevole caso di tanta e sì univer-sale ribellione fece alfine arcorto il pontefice, ^'g ' di quanti mali fosse stata e fosse funesta sorgente all' Italia ed agli stati della chiesa la lontananza de' suoi antecessori, e la sua, da Roma, e come solo rimedio esser potesse riportare la pontificia sedia in quella capitale del mondo cristiano. Questa persuasione, ed il timore di non avere a perdere tutto, poiché Roma stessa tumultuava, e l'arrabbiata Firenze infiammava gli animi de' caporioni, o banderesi, che vogliansi dire, a mettersi in libertà, con quella lettera, che Coluccio Salutati scriveva loro in nome del suo comune, di cui era cancelliere, e la rivolta, a cui già insorgevano i baroni romani , condussero Gregorio a volere venirsene di qua da'monti. Bene avvisava però, che la sua presenza non sarebbe stata, che un terrore vano, senza l'apparato e la forza delle armi. E per questo assoldò una poderosa armata di seimila cavalli brettoni, e quattro mila fanti, fiera e risoluta gente ; e ne diede il comando a Roberto, cardinale de' santi Apostoli, da' vecchi scrittori detto il gebennense, o genevense , perchè fratello del conte di Geneva, ossia Ginevra. Un mal arnese era egli, del quale il minimo difetto era l'essere zoppo d'un pie, ma d'altri vizii contaminato , che prima occulti, vennero poi in luce , quando invase il pontificato, e facendosi antipapa, con tanto strazio lacerò la chiesa di Cristo. Di quei soldati ottocento si posero di presidio in Osimo. Ed


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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