Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA D'ANCONAtinopoli Paolo Paleologo, e il suo nipote Alessio, despoto della Morea. Il riconoscente Paolo donò alla cattedrale due sacre reliquie: parte d' uno de' chiodi ( senza punta e senza testa ) , con cui fu il Signor nostro confitto alla croce, e il piede destro di sant' Anna. E d' altre due le fu generoso nel suo tornare da Roma : il capo di san Jacopo minore , e il braccio destro di santo Antonio abate. Del presente anno è contrassegnato 1' istrumento di donazione , • e vi si pronunzia la maledizione di Dio e de' trecen-totto padri niceni, e la condanna ad avere sua parte coli' Iscariotto , a chiunque fosse oso levarle. E il patriarca donatore vi dichiara « che que' doni faceva alla cattedrale, perchè in essa deposto era « il corpo di san Ciriaco, vensettesimo patriarca « di Gerusalemme ». Bene per noi , che quel prelato vivesse parecchi secoli prima, che i eh. nostri canonico Baroni, e arcidiacono Bedetti con tanta copia di erudizione , e con tanto nervo di ragioni, rivendicassero al nostro santo protettore celeste il vescovado anconitano ì Altramente mancando al buon patriarca il motivo della donazione , forse noi saremmo stati privi di quel dono prezioso.
      Intenti gli anconitani, mentre provvedevano alla propria sicurezza e difesa , a non turbare la pare loro propria e 1' altrui, intenti erano ancora a cessare le discordie tra' loro alleati. In discordia erano i fermani co' terrazzani di Ripatransone e di Mon-tefiore. Interposero questi la loro mediazione, ed essi ne accettarono il ..pietoso uffizio. Deputarono pertanto un loro oratore al cardinale di Perugia , allora rettore della Marca, per appoggiare il loro intervenimento coli' autorità di lui. Seguiva la bramata concordia.
      Ciò avveniva nell' agosto. E gelosi di conservarsi intatti i loro privilegii, nel settembre eleggevano loro consolo in Romania un ser Giovanni d'Angelo di - Michele, e deputavano ambasciatore in Costantino-


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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