Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
i8i STORIA. D'ANCONAEd altro non meno definitivo argomento si ha da questo, che soggiungo. Incrudiva lo scisma insorto: Clemente VII autipapa ( lo zoppo cardinale
feuevese ) contrastava al legittimo papa Urbano VI. io Stricca , segretario del comune , la cui testimonianza nessuno si avviserą di discredere, mandņ alle lettere , che venuto in Ancona vicario della santa sede il bolognese Venetico de' Caccianeinici, chiamņ al giuramento di fedeltą gli anconitani. Gli anziani ed i regolatori ( questa era la «nagistratura ), e i cittadini giurarono :
« Che perseverebbero nella vera devozione di « santa chiesa, del pontefice regnante, de'suoi successori, nč permetterebbero , che la loro cittą , « il comune , il distretto si sottomessero mai nč in « tutto nč in parte ad alcun altro dominio , che « della chiesa e del pontefice ;
« Che non darebbero mai ricetto in cittą a' banditi , ed a' ribelli di santa chiesa , ed anzi li perii seguiterebbero con tutto il nervo delle loro forze];
« Che manterrebbero, accrescerebbero, conserti verebbero tutti i privilegii, le grazie, le immuti nitą , le prerogative dalla santa sede concedute , « all' onore della chiesa , della santa sede stessa , e « del comune e del popolo anconitano ;
« Che bene e giustamente custodirebbero ed « amministrerebbero le pubbliche rendite del coti muue , nč permetterebbero, che ingiustamente e « indebitamente si spendessero contro le norme preti scritte ( dall' Albornoz ) negli statuti d'essa cittą;
« Che terrebbero segrete le commissioni scritte « ed ordinate dal comune;
« Che osserverebbero gli statuti, le ordinazioni, « le riformazioni , i decreti pubblici » ( emanavano dalla pontificia sovranitą , di cui era stato ministro 1' Albornoz ) « fatti e da farsi per l'avvenire. »
Un disgraziato avvenimento, che il Luzi narra, pur poco non fece in quest' anno perdere ad Ancona
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