Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XII.
      I27
      il frutto delle prudenti sollecitudini, con cui mante" nula avea la sua neutralità nella guerra venetoligure, onde non dare alcun appicco o pretesto alle sospettose nemiche. Il 19 di maggio, sul far del giorno, una galea veneta, che di lungi precedeva la veneta armata, bordeggiava sull'ingresso del porto, per serrare il vento, ed entrare. Tre brigantini ( di corsali erano , zaratini e genovesi ) le colsero posta addosso, e sbalestrandola la costrinsero a retrocedere. Due di quelli erano carichi di merci , corseggiando rubate, e s' avvisavano di volere scaricarle e venderle. Parve ed era grave il caso: la legge della neutralità era violata , sconosciuti i riguardi dovuti ad Ancona, evidente il pericolo, che i veneti, già predominati da gelosa sospicioue , non istarebbersi cheti. In questo eutrava la galea , e gli anconitani per ispontanea risoluzione, avvalorata pe' reclami del veneto capitano, intimavano a'capitani de'brigantini, che non si attentassero di nulla discarcare e porre a terra delle cose predate; ed appostarono guardie, perchè l'intimato divieto fosse osservato. Ma quelli, congiunti e legati 1' uno all' altro i loro legni, presso a terra , davano a vedere di non volere attenderlo. La galea allora, eh'entrata era nel porto, disposti de'balestrieri sovra alcune barche , che trovate aveva , incominciò a tempestare contro i brigantini; e gli anconitani dalle mura , gridando morte a' ladroni , sassi e quadrella scagliavano contro di loro. Quei, che v' erano , marinai e soldati , lasciati i legni, corsero alle porte; ma ributtati voltarono le spalle, e gettatisi a nuoto salvaronsi a terra. Ventitré ne furono morti , più a«sai feriti, alcuni da' veneziani, la maggior parie dagli anconitani.
      Giunta a Zara la notizia del fatto , spedi ella un suo oratore ad Ancona, per chiederne ragione, e prenderne cognizione dal consolo di Genova, che vi risiedeva. Rispose Ancona : « essersi violata la neutralità , ella aver dovuto vendicarla, coloro esserev^ooQle


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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