Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA D' ANCONAdi truppe, e senza tema di ostacolo introdurle in città. Considerarono finalmente, che ne la rocca, forte sì alla difesa con poca gente , di molta gente non era capace alla offesa della città , e che la città dalla parte di terra, ristretta a poco cinto di mura, lungo tempo poteva e facilmente propugnare contro gli assalti de'nemici. Stabilirono adunque, che la stessa notte, sono parole del Ferretti ( 1. c. p. 55 ), con ogni maggiore possibile quiete dovessero sulle navi, che in buon numero erano in porto, imbarcarsi le loro donne, i fanciulli, gl' inetti alle armi, e le più preziose cose, e quelle tenersi pronte alla vela ad ogni sinistro accidente , che loro potesse incontrare nel cimento coli inimico. E nello stesso tempo che; tutti gli atti alle armi dessero opera alla difesa della patria. Notte memoranda per doppio spettacolo, compassionevole e maraviglioso ad un tempo, di estrema miseria, e di estremo coraggio ! Le dolorose madri co' loro figliuoletti per mano, o sulle braccia , od alle poppe, altre fresche di parto, altre già presso al partorire, scapigliate , piangenti, lamentevoli, abbandonando le deserte e dilette case, e dando e ricevendo gli estremi amplessi, e congedandosi da' mariti, da' figli, da' fratelli, da'padri, incerte e incerti se rivedrebbousi più, correre alle navi, alle navi da ogni parte della città trasportarsi tutto che si poteva di più caro e prezioso. Ma i forti cittadini, e la robusta gioventù, tutto imbarcato, e commesso a' capitani delle navi, che quando vedessero la città , cui difenderebbero palmo a palmo sino all' ultimo angolo, in balìa degli stranieri, tutto trasportassero in Dalmazia , e in altri luoghi sicuri , prendere le armi, ordinarsi in compagnie, cavar fossi, barricare le strade per impedire dalla rocca 1' ingresso nella città, alzar terrati e ripari, e subitane fortificazioni, con botti, e terra, e travi, e sassi, e checche potesse servire a propugnacolo e difesa.
      Questa risposta i non degeneri nipoti di quegli


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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Ferretti Dalmazia