Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      i8i STORIA. D'ANCONAta a finimento. Rimessosi Jo stroscio, uno di loro uscì, armato di lanciotto, per isguardare intorno , e tendere 1' orecchio, sé movimento alcuno facessero i nemici. Mentre egli si stava, ecco uscirne un altro, che marinaio era, ed osservò sulla punta del lanciotto del suo compagno una viva fiammella. Rico-nobbelo tosto per uno di quei fuochi, che nelle notti burrascose compaiono sulle cime degli alberi, o su i pennoni delle navi. Fuochi elettrici sono: gli antichi chiamavanli Castore e Polluce, i marinai nostri sant' Elmo, o sant' Ermo. Miracolo ! gridò, miracolo ! e chiamati fuori i compagni, tutti videro quella fiammella: che più non fu una sola, ma altre tre se ne videro splendere su i loro lanciotti. Ed osservarono, che poco stante staccatesi, segnando luminose righe, discorsero verso le mura della città , e lambendone i merli vanirono. Gridarono, essere gli spiriti de' santi protettori, i cui corpi sono venerati nella cattedrale, Ciriaco, Liberio, Palazia, Marcellino. Così credettero que' pietosi : e il giorno poi sparsasi la fama di quell'avvenimento per la città, ne prendeva il popolo augurio e speranza di vittoria.
      Ad altro maggiore prodigio fu attribuito, quello che sono per narrare. Dieci intieri giorni era strabocchevolmente piovuto, o anzi diluviato. Penetrata la pioggia tra' macigni della rupe, scollegolli, e vi cagionò un vasto scoscendimento, per cui il palazzo, che sorgeva all'angolo verso il vescovado sul cigjio della rupe, con ispaventevole scroscio dirovinò in mare, e seco si trasse una parte del muro da quel lato. Ciò accadeva il q di ottobre. Ma una rovina ancora più grave accadde il 12 dello stesso mese. La maggior torre, la cui altezza descrivemmo, inclinato il fondamento dalla parte del mare, per la descritta rovina di quel fianco di rupe, si sfendè tutta dall'alto al basso, e sconnesse e rotte tutte le interne orditure e catene, spaccossi a mezzo, « corno proprio, afferma il nostro cronista, che lo vide, fos-


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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Castore Polluce Elmo Ermo Ciriaco Liberio Palazia Marcellino