Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
LIBRO XII.
profondo e largo fosso si compose un saldo ponte , una cui porzione sul davanti rizzavasi per gangheri, onde fosse difesa a quei, che vi lavoravano. L' ultimo giorno di decembre fu collocato e disteso ; e già pieno era della soldatesca , che dovea correre all' assalto. Ma spezzatesi le funi, che lo tenevano elevato, con sì orrenda furia precipitò nel fosso, che / si scompaginò , e quanti v'erano sopra precipitarono capo in giù. Un' aspra mischia insorse allora tra 1' una parte, che grandiuava sassi per ammaccare le membra a'caduti, e l'altra che ne rigrandinava per difenderli, e ferire i feritori. Molti furono i feriti , de'nostri il più; due per 1' improviso caso fiacca-ronsi il capo, e ne morirono.
Il giorno seguente erasi già rifatto il ponte. Il castellano allora, che tanto egregiamente j5g5 " aveva tutte adempite le parti di prode e intrepido capitano, indusse l'animo finalmente a cercare patti di onorevole arrendimento. Chiamato uno de' cittadini, che stavansi a guardia alla chiesa di santo Antonio, fe' per uno de' suoi famigli porgergli una lettera da essere consegnata agli anziani. La lettera diceva : gli si deputassero quattro cittadini, co' quali parlare nella chiesa suddetta. Non si volle udirlo la prima volta ; e com' egli alla prima chiamata non avea dato risposta, così nè a quella prima lettera si rispose. Ma egli per altra lettera fece da ricapo la stessa istanza. Gli si deputarono allora Dio» nisio de' Casiotti, Francesco di Nicolò , Biagio di Giannello , Giovanni d'Angelo di Michele ; e con essi due de'suoi ufiiziali mandò il castellano a parlamento. Superbe ed alte, e quasi come da vincitore, erano Je sue proposte- I deputati anconitani risposero, che ne farebbero riferto agli anziani. Gli anziani s-' avvisarono di dovere comunicarle al generale consiglio. Il generale consiglio sdegnosamente rigettolle, e decretò :
« Soli patti da concedersi al capitano fossero « questi : entro due giorni consegnasse la rocca ;
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Antonio Dio Casiotti Francesco Nicolò Biagio Giannello Giovanni Angelo Michele
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