Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XII. I 171
      soddisfazione universale amministrato avea quell' uffizio , che ne avea riportato il privilegio di usare l'impresa propria di quella repubblica, vale a dire il lione, che con una branca impugna il giglio, e coli' altra la spada. Di quel castello fu dichiarato conte, e infeudatone da Bonifazio IX nel i3g5 colla giurisdizione del mero e misto impero , solo prestando il giuramento ligio di fedeltà. Il castello fu detto allora Castelfraucesco, dipoi Castelferretto. E la nobile famiglia usò sempre del privilegio di nominarne il giudiscente, insino a' tempi a noi più vicini, quando Ancona e la Marca furono incorporate al regno italico, regnante Napoleone.
      Condottiere d' una masnada per la 'chiesa nella Marca nostra, sempre agitata dalle fazioni, era un Boldrino, o Butrino, ch'egli si fosse; feroce uomo, e di animo avverso agli anconitani. Gli uomini di Massignano, castello del distretto d'Ancona, verso il Gènero, o che spontaneamente il facessero, o che da colui ne fossero sollecitati, tentarono di darsi a lui, ribellandosi alla giurisdizione d'Ancona. Ma quel movimento con presta forza fu represso , imprigionati i capi , e coh giusto rigore puniti.
      Il castello ancora di Camerata , a dieci miglia dalla città , verso il confine del territorio di Jesi , era stato dagli esini nelle passate guerre disfatto, e gli abitanti fugati e dispersi. In questo stesso anno 1389 i conti della Genga, terra di Fabriano, esposero per loro messi al comune d' Ancona, che trenta famiglie di quella terra passerebbero ad abitarlo, se fosse rialzato, e circondato di mura. Fu con favore accolta l'istanza, e le case risorsero, risorsero le mura, risorse la chiesa, di cui 11 comune ebbe il padronato, e nominavane il rettore. Furono a ciascuna famiglia assegnate due misure di terra, prestate granaglie , e conceduta per trenta anni l'esenzione dal pagamento di ogni tassa reale e personale. S'ingiunse loro l'obbligo di sottostare alla giurisdizione del podestà


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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