Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      i8i STORIA. D'ANCONAce col Buldrino, e 1' istrumento facevasene il 24 dello stesso mese, pena diecimila ducati a chi la turbasse. Il vescovo di Camerino prometteva per Macerala, Recanati , Osimo, Castelfidardo, Montesauto, Mon-telupone , Ciltanuova, Monlecosaro, Morrovalle, Mon-tolmo , Montemilone , Monlefano , Montecchio ( ora Treja ), Montefiascone , Appignano, Filottrano, Staffalo, Apiro, e Duomo.
      Ma era fatale che queste contrade non durassero lungo tempo tranquille. Si concordava la pace il 24 d' aprile, e '1 5 di maggio il capitano delle truppe d' Ancona ( di cui non trovo rammentato il nome ) venne alle mani, o che provocato fosse o provocatore ( con tauta trascuranza ci furono mandate le memorie di que1 tempi ! ) colle schiere del cardinal Milano, condottiero d'armi anch' esso. E per quella trascuranza non sappiamo neppure, dove quella fazione di guerra avvenisse: per quanto si può argomentare da ciò, che poi diremo, sembra, che si pugnasse al confine di Polverigi. Checché ne sia, quella fazione riuscì funesta al capitano, ed alle truppe di Ancona, che ne furono rotte e fugate, molti -gli estinti nella mischia , molti più i prigionieri, condotti ad Osimo e a Filotrano.
      Se non che sembra veramente, che quel capitano fosse l'assalitore. Perchè dolente il senato dell'incontrato rovescio , e timoroso di che potesse pensarne il pontefice, non indugiossi ad inviare oratore al commissario quello stesso Biagio di Giovanni, che aveva già inviato alla Sua Santità, per escusare il fatto: « essere avvenuto, non tanto per suo comando, ma « senza ancora sua saputa, e comecché il Milano « fosse nemico ad Ancona, dolersi del disastrato avvenimento, biasimarlo, disapprovarlo. Volesse, supplicavalo, interporsi per una composizione, onde « nè le schiere del cardinale infestassero Ancona, e « i prigionieri fossero renduti ; inoltre, che come ne « aveva dato parola, volesse ottenere dal pontefice,


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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