Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      i8iSTORIA. D'ANCONA
      lesse tendergli un laccio per seco romperla del tutto. In latto, narrata quella morte, domandavagli , che gli mandasse un cento buoni soldati. Ma il comune, che quell'atroce delitto detestava, non volle mandargliene. Ed al figlio del Buldrino, ed a' suoi capitali!, che gli avevano, giurando vendetta, dato per lettera cognizione della cosa, ed offertogli ad ogni uopo il loro servigio, e gli ajuti, rispose con pietoso uffìzio di condoglianza, ma dichiarando: « che essendo Ancona città della chiesa, non prenderebbe parte « contro chi per la chiesa reggeva la provincia; uè « però prenderebbela pure contro di loro : volere « starsi in amicizia con tutti ». Questa leale e generosa risposta a' boldrineschi non dispiacque ; e videro alle parole consuonare 1' effetto. Perciocché ima delle loro schiere , passando per Polverigi , ebbevi ricetto , ebbevi vettovaglie , come in eguale occasione ve ne avrebbero avuto le schiere del marchese.
      Dispiacque però al marchese. Il quale a Biagio di Giovanni, che gli era stato mandato oratore, con acerbi modi garrendolo, disse: « a che valere le vane parole ? non parole voler lui , ma fatti : bene « farebbero gli anconitani, dandogli invece , come e « Macerata e gli altri comuni facevano i dovuti denari, « se aveva fatto uccidere il Buldrino, averlo fatto per « compiacere a loro, e per loro istanza ( lo che era « menzogna vile ) ; anzi per suo maggiore dispetto « avere mandato ima ambasceria alla donna » ( e dico donna per non contaminare queste carte col « plebeo vocabolo usato da lui ) , ed al bastardo del « Buldrino ; ben sapere egli, che potesse aspettarsi « d' Ancona ; la quale, avendole spesso richiesto un « cittadino a consigliere, mai non avea voluto manti dargliene , la quale però era stata sollecita a rete galare di rinfreschi e di doni la schiera buldrinesca a Polverigi , e la quale a lu£ che domandato « aveale cento soldati, nè uno pure avea voluto dare. Avea io , concludeva, sperato di trovar luce in


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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