Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
aio STORIA D' ANCONAper sč, nč per la sua gente che ha, o avesse, in quest'anno offesa, nč novitą, nč ricerca, contro i presenti stati, come sono, e di non ricettare , non dare vettovaglia a nessuno, che gli offendesse, nč pubblicamente, nč privatamente. E prometterą, per sicurezza, di far venire una bolla di N. S. per la osservanza delle anzidette cose; e di scrivere egli stesso una lettera, bastevole a far prometterne la osservanza, a Recanati, ad Osimo, a Macerata, a Mon-tecchio » ;
« 4*° Cosģ pure esso signore prometterą di fare ogni suo potere, siccome amico, per interporsi con Procozzone, col conte Antonio da san Fabiano, con Bindo, e con qualunque altro volesse turbare il loro stato, e riparare, juxla sua possa»;
« 5.° Ancona, Fermo, Ascoli, messer Gentile, e i nobili ( cioč i signori , o tiranni delle cittą ) non dovranno condurre, nou ricettare genti d'armi, senza licenza di nostro signore lo marchese , e massime i buldrineschi, tranne il solo caso di loro difesa, o ad offesa di chi offendesse loro, nel qual caso potrebbe 1' offeso condurre brigate , purché non sieno di buldrineschi. E se alcuno ricetteranne, contro il ricettatore saranno lutti gli altri a requisizione del marchese , come contro a nemico.
« 6. Per 1' osservanza di queste cose stanga di mezzo saranno i comuni di Ancona , di Fermo, dģ Ascoli ( cioč daranno man forte al marchese ), onde tutte'queste cose sieno osservate, contro chiunque contrafacesse, sino alla distruzione di chi contrafacesse. E obbligheranno la loro promessa, anco sotto pena, alla provigione del marchese, com'egli comanderą e vorrą ;
« 7. I comuni ed i signori saranno tenuti di fare riverenza al marchese, e fare oste, e parlamento e cavalcate, e pagargli e censi e fitti, come ciascuno č tenuto ;
« 8. 1 suddetti comuni prometteranno d' essere
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Recanati Osimo Macerata Mon-tecchio Procozzone Antonio Fabiano Bindo Ancona Fermo Ascoli Gentile Ancona Fermo Ascoli
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