Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA D' ANCONAavevano essi difeso le anconitane ragioni , per non aderire a quel progetto ; che gli amb;isciatori di Fermo e del V'arano, e degli altri signori delle città e delle terre marchiane eransì conformati al parere di Ancona, ma quelli de' Malatesti, degli ascolani , de' recanatesi, degli osimani, e degli altri avevano aderito al marchese, il quale instava fermissimamente per raccettazione del uuovo progetto. Aggiungevano, che avendo essi contraddetto, il marchese strepitando avea esclamato, « Ancona non volere la pace, « Ancona essere la cagione di tutti i disordini della « Marca » ; che i fermani sebbene eransi chiariti di consentire cogli anconitani, avevano nondimeno impetrato ( gli oratori affermavano di averlo saputo per mezzo di bene informate persone) tre giorni di tempo a sottoscrivere alle risoluzioni del parlamento, nel quale intervallo nulla sarebbesi attentato contro Fermo. E questa dilazione avevano i fermani oratori ot-nuto, perchè sebbene avessero aderito al voto d'Ancona, eransi però riserbati di tare il riterto al loro consiglio delle risoluzioni del parlamento. E le risoluzioni in quel tumultuario parlamento prese , que-st' erano : « potesse il marchese soldare qual truppa « volesse, imporre la taglia, fare che più gli piacesse ». Ciò riferivano gli anconitani oratori ; ed aggiungevano, che di fatto il marchese senza indugio aveva imposto la taglia, dichiarata nulla la condotta delle truppe fatta dagli alleati, dichiarato irrito e nullo il primo trattato di concordia e di lega, vietato sotto gravi pene, che nessun uso potesse farsene, dichiarato non volere lui nella provincia nè le schiere di Azzo, nè le boldrinesche. Contro le quali esorbitanti risoluzioni, che tutte rovesciavano e distruggevano le anconitane franchigie, avevano interposto la loro protestagione, e l'appellagione alla sovrana decisione del pontefice. Il consiglio lodava 1'operato dagli oratori ; e le cose volgevansi a guerra.
      E '1 conte d' Urbino ve lo esortava co' suoi in-


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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