Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XIII.
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      giugno. Crebbero adunque i mali della chiesa, e non più due, ma tre papi si ebbero ad un tempo. Gran parte d' Italia, e Francia, ed Inghilterra, e Polonia, ed altri paesi , stettero per Alessandro ; Napoli , il Friuli, la Baviera, altre contrade, il Malatesta per Gregorio; per Benedetto l'Aragona, ed altri luoghi della Spagna. Gregorio passò nel Friuli, e in Civi-dale tenne un Concilio, e dichiarovvi nulli tutti gli atti del Luna e del Filargo. Il Luna fece altrettanto in Perpignano. Ma Gregorio non tenendosi sicuro net Friuli, poiché i veneti lo avversavano , ne partì , e a mala pena ebbe scampo dalle loro mani, e sulle triremi di Ladislao si ritrasse a Napoli.
      Quivi, all'erma il Muratori sulla fede del Sozo-meno, che cedesse a Ladislao Forlì, Faenza, Bologna , Roma, la Marca nostra anconitana. La notizia è falsa. Della falsità grande argomento è questo : che se egli avesse fatto questa cessione, anco, se vuoisi, a titolo di vicariato, i suoi nemici non avrebbero lasciato la sì bella occasione di accusamelo. Ma non ve ne ha memoria.
      Devo ancora aggirarmi per altri avvenimenti di que* tristi tempi, che per avventura potrebbero parere estranei alla storia nostra, ma che veramente noi sono, perchè ci danno in mano il filo a proseguirla, Ludovico II d' Anjou ben sapendo , che il nuovo papa e i cardinali detestavano la slealtà e la perfidia di Ladislao, perchè usurpato avea il dominio di Roma e d' altre terre della chiesa ( la quale usurpazione fu per avventura creduta dal Sozomeno una cessione di Gregorio , e forse 1' usurpatore ne avea fatto correre la voce ), o spontaneamente ven» ne , o chiamato venne, sperando di potere, col braccio di Alessandro, rientrare nel regno di Napoli ed abbattervi la potenza di Ladislao. Questi era stato processato da Alessandro, scagliatigli monitorii contro e guerreggiato da Alessandro stesso, e da'fiorentini. Il cardinale Cossa, legato di Bologna > principal ner-


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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